Inter, 143 mila km in volo E il Pescara si è riposato…

“E guardo l’Inter da un oblò, mi preoccupo un po’ “. Gira voce che le prime parole in italiano di Frank de Boer siano state queste. E pare che l’ispirazione gli sia venuta guardando il cielo: niente nuvole, solo aerei. Quelli su cui sono saliti, poi scesi, poi risaliti e poi riscesi i 13 nerazzurri nazionali. Viaggi di lavoro (per loro) e non di piacere (per lui): frullati per più di 143 mila chilometri. Tre volte e mezza il giro del mondo. La stiva del Pescara invece ha caricato solo le valigie di Gyomber, Verre, Manaj e Memushaj: 4 mila km scarsi. Gira qualcos’altro, a De Boer. Perché domenica sera, all’Adriatico, sarà Pescara-Inter e c’è il rischio che si vedano più fusi orari che gol.

ROSSO — Che poi, si fosse invece giocata Milan-Inter diremmo: il derby della Stanchezza. Più di 116 mila i km rossoneri, gli unici in tripla cifra coi cugini. La Juventus svolazza a quota 95 mila “grazie” alle lacrime di Dybala. Il suo cartellino rosso in Argentina-Uruguay ha risparmiato un po’ di carburante ai bianconeri. Lui è tornato presto a Vinovo. Mica come il maliano Sissoko che a Valencia da Ranieri arrivò con due giorni di ritardo: “Tutto okay, ho giocato 48 minuti e abbiamo vinto 1-0”. Partita “supplementare” mai esistita. Sono esistiti invece gli incidenti di percorso: chiedere a Belotti, Martinez, De Rossi, Mati Fernandez e Kurtic. Tra muscoli e botte a Torino, Roma, Milan e Atalanta non è andata benissimo. Intanto Banega, Ali Adnan e Biglia portano a casa la loro medaglia: l’interista ha soffiato l’oro al bianconero per soli 88 km.

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 Giulia Guglielmi 

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