Insulti razzisti a Simy: dal sindaco di Crotone cittadinanza simbolica al figlio

Il giocatore nigeriano e la sua famiglia erano state vittime di insulti dopo la partita persa col Bologna

Il grave episodio era accaduto dopo la sfida persa dal Crotone contro il Bologna per 2-3. L’attaccante dei calabresi Simy aveva pubblicato sui social un messaggio d’insulti razzisti rivolti a lui e a suo figlio. Non un caso isolato, perché qualche settimana prima era successo anche al compagno di squadra Adam Ounas. Oggi il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha consegnato la cittadinanza simbolica al figlio del giocatore nigeriano: un gesto importante per contrastare la spiacevole vicenda che aveva destato sdegno in tutta la comunità cittadina.

Le parole del sindaco

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“Crotone ti vuole bene e ti abbraccia simbolicamente. Ringraziandoti perché, denunciando pubblicamente l’episodio, hai dimostrato di essere un grande uomo e hai dato un esempio importante”, le parole del sindaco Voce. ” Bisogna denunciare – ha aggiunto -perché è solo con la consapevolezza della gravità degli atti che si può combattere l’intolleranza, la violenza verbale e fisica, il razzismo. Abbraccia a nome di tutta la comunità di Crotone il tuo bambino. Crescerà con grandi valori perché avrà al suo fianco un grande papà”.

La risposta di Simy

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Motivo d’orgoglio per il giocatore nigeriano, che dal 2016 vive e gioca con la maglia dei calabresi: “Mi sento e sono crotonese. Vivo qui da cinque anni e avverto tutto il calore della gente che ringrazio. Ho voluto denunciare quanto mi è successo perché noi calciatori dobbiamo dare l’esempio. Tanti ragazzi ci guardano ed è importante dare loro messaggi giusti”.

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