Insulti razzisti a Maignan, il tifoso juventino volontario fra i migranti

L’uomo, che aveva rivolto ingiurie razziali al portiere rossonero prima di Juve-Milan, chiede la messa in prova presso un’associazione che si occupa di migranti e vorrebbe raccontare la sua vicenda nelle scuole

Volontariato in un’associazione che si occupa di migranti. Un contrappasso che non fa una grinza. È questa la richiesta formulata dall’operaio di Rovigo, tifoso juventino, che il 19 settembre aveva rivolto insulti razzisti – intercalati da bestemmie – al portiere rossonero Maignan durante il riscaldamento di Juve-Milan. Uno “show” ripreso con lo smartphone e finito ovviamente sul web, in seguito al quale l’uomo era finito davanti al giudice con l’accusa di istigazione all’odio razziale.

Scuse

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Come riporta La Stampa, il suo avvocato ha chiesto la messa in prova presso “La casa di Abraham”, un’associazione di Rovigo che si occupa di migranti. Nei mesi scorsi il tifoso, che ha ricevuto un Daspo di tre anni ed è stato espulso dallo Juventus Club Scirea di Castagnaro (Vr), ha scritto diverse lettere di scuse. Oltre alla richiesta di volontariato presso l’associazione, l’uomo vorrebbe anche raccontare la sua vicenda nelle scuole per spiegare “che essere tifosi è altro dagli insulti all’avversario, e che nulla può giustificare frasi razziste”.

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