Insigne trascinatore con l’Inter. E il nodo rinnovo resta…

Il capitano degli azzurri è stato importante anche nel pareggio con la capolista. Per il rinnovo si attenderà la fine della stagione

C’è comunque qualcosa di suo nel pareggio contro la capolista. Certo, senza l’errore di Handanovic quel suo tiro cross non avrebbe avuto troppo senso ai fini del risultato. Ma il meglio di Lorenzo Insigne sta nella prestazione, ancora una volta da trascinatore, da giocatore di spessore. Il Napoli ha fatto la sua bella figura contro la capolista, ha tenuto il possesso palla per lunghi periodi della gara ma, a bocce ferme, non ha saputo andare oltre il pareggio. Sicuramente, per la forza dell’Inter, ma anche per la poco consistenza della fase offensiva, che non è mai riuscita a superare il muro nerazzurro se non in occasione del tiro di Politano che, per giunta, è stato ribattuto dal palo. Il capitano ci ha provato, ha lottato contro lo strapotere fisico di Hakimi e Skriniar ed in alcuni frangenti della gara, s’è dimostrato utile pure in fase difensiva, soprattutto quando è andato a chiudere su Hakimi sul cross di Darmian.

Obiettivo Champions

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Non si può parlare di occasione sprecata, in ogni modo, perché di fronte il Napoli ha avuto un’Inter solida, forte in tutti i reparti, a dimostrazione che il primo posto che occupa in classifica non è per niente occasionale. Ma, probabilmente, si sarebbe potuto osare un tantino in più, soprattutto avendo il vantaggio di conoscere già il risultato della Juventus che, nel pomeriggio, aveva perso a Bergamo contro l’Atalanta. I tre punti avrebbero permesso a Gattuso e ai suoi di agganciarla al quarto posto in classifica. Poi, il fianco a fianco sarebbe durato fino al termine del campionato. Così, invece, ci sarà ancora da rincorrere e augurarsi un nuovo passo falso dei bianconeri, sempreché il Napoli sappia approfittarne, senza lasciare altri punti pesanti nel corso del cammino. Entrare nei primi quattro è un punto fermo per il progetto futuro del Napoli, dalla Champions dipenderanno altre cose, tra le quali anche il rinnovo di Insigne.

Complicazioni

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L’argomento verrà affrontato a fine campionato, quando le parti si sono date appuntamento per provare a trovare l’intesa. Il primo approccio non è stato del tutto confortante, c’è una differenza notevole tra la richiesta del giocatore e l’offerta della società. L’input dato da Aurelio De Laurentiis, ai suoi più stretti collaboratori, è quello di abbattere i costi, partendo proprio dagli stipendi dei calciatori, che incidono circa del 70 per cento sul bilancio del club. Secondo indiscrezioni, il presidente avrebbe offerto al capitano un rinnovo di altri cinque anni, comprensivo del prossimo considerato che la scadenza è giugno 2022, con uno stipendio di 3,5 milioni a stagione più una serie di bonus che permetterebbero al capitano di raggiungere la cifra attuale che è di 4,5 milioni all’anno. Offerta che sarebbe stata rimandata al mittente da parte dell’entourage del giocatore. Così è stato deciso di rimandare tutto al termine del campionato, quando si saprà con certezza in quale manifestazione europea giocherà il Napoli e si avranno le idee più chiare. Un fatto è certo: senza il rinnovo del contratto, difficilmente Insigne potrà restare, non avrebbe senso perdere un altro giocatore a scadenza dopo quanto accaduto con Milik, Maksimovic e Hysaj. L’impressione è che, alla fine, le parti si verranno incontro e vivranno tutti felici e contenti.

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