Insigne, il rosso non è troppo. Chiesa va giù, ma non c’è rigore

L’insulto all’arbitro giustifica l’espulsione del capitano del Napoli. A Torino manca invece quella di DeRoon. Corretto anche non dare penalty a Kessie a Marassi

C.Angioni-F.Licari

17 dicembre – Milano

La moviola Gazzetta delle partite di mercoledì della 12a giornata di Serie A.

Inter-Napoli 1-0

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No, non siamo d’accordo. C’è protesta e protesta. L’insulto non è una protesta e quindi se il rosso diretto, come confermato in tv da Rino Gattuso, è la conseguenza di un “Vai a ca…” di Insigne all’arbitro Massa è più che commisurato. Detto questo quella dell’arbitro ligure è tutto tranne che una gran partita. Non fischiare un falletto è una cosa, non fischiare un fallo evidente è un’altra, vedi il mani di Insigne al 25’ o la trattenuta ripetuta, continuata, evidente di Brozovic a Zielinski al 30’. Niente, fischietto muto, cartellini non visti. Al 70’ Darmian anticipa Ospina che lo tira giù in area: è rigore, che Massa assegna giustamente all’Inter e gli animi di Insigne e compagni si scaldano, poi il rosso diretto contestato dal tecnico del Napoli. Poi la partita si innervosisce e l’arbitro va a suon di cartellini, ma non tutti sono corretti (quello a Lozano su Darmian, ad esempio, pare eccessivo, mentre manca quello a Koulibaly su Hakimi). (Edoardo Lusena)

Juventus-Atalanta 1-1

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Non una grande giornata per Doveri. Cominciamo dal rigore concesso alla Juve al 60’: Chiesa è pressato da Hateboer, situazione statica, l’olandese tocca sulla gamba il bianconero, che dopo qualche secondo cade a terra. Un (leggero) contatto c’è ed è il motivo per cui il Var non può intervenire a correggere il fischio di Doveri, che resta ben poco convincente: non pare un fallo da penalty e Gasperini viene ammonito per proteste. Episodio curioso al 12’: Morata, pensando di essere in offside, calcia fuori col tacco a porta vuota. In realtà il guardalinee Preti non alza la bandierina, benché il fuorigioco sia evidente, dopo il tocco di Ronaldo. Passa un minuto e Preti sbaglia di nuovo, chiamando un fuorigioco, sempre allo spagnolo, che stavolta non c’è. Tre interventi da dietro di Romero su Morata: al primo Doveri è perdonista (come con De Ligt su Pessina), al secondo estrae il giallo, sul terzo il “Cuti” rischia, ma se la cava. Sarebbe invece da rosso De Roon per l’entrataccia su Cuadrado al 52’: tacchetti in avanti ad altezza caviglia, ma Doveri ammonisce solamente e il Var non ravvisa un chiaro errore. (Marco Guidi)

Genoa-Milan 2-2

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Nessun problema per Orsato in Genoa-Milan. Gara corretta, giusti tutti i “gialli” a Pellegrini (in ritardo su Tonali), Romagnoli (duro su Shomurodov), Castillejo (proteste), Radovanovic (fallo su Diaz) e Leao (che dopo il gol di Kalulu insiste nel tentativo di strappare la palla a Perin). In posizione regolare Destro (1-0) e Kalulu (2-2). Nel finale l’arbitro vede bene: non è rigore su Kessie. Un solo errore: a fine primo tempo non vede il colpo di Lerager su Castillejo e fa continuare l’azione.

Spezia-Bologna 2-2

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In Spezia-BolognaGiacomelli viene giustamente richiamato dal Var Nasca al 95’ per l’intervento di Pobega su Soriano: il centrocampista della squadra ligure va per calciare la palla nella sua area, ma viene anticipato e finisce per prendere in pieno il piede dell’avversario. Rigore che l’arbitro assegna dopo l’on field review. Regolari le due reti dello Spezia: non c’è fuorigioco di Gyasi sul primo e di Nzola sul secondo. Penalty invocato dagli ospiti al 56’, ma ha ragione Giacomelli a non fischiare, perché Maggiore tocca con la spalla e non con il braccio sul cross di Palacio. All’85’ Chabot entra con vigoria su Rabbi, rimediando il cartellino giallo: sanzione che resta, sebbene il giovane attaccante del Bologna sia giustamente segnalato in offside dal guardalinee Fiore.

fiorentina-sassuolo 1-1

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Subito autoritario Valeri con i cartellini: giusto placare con il giallo, nella prima mezzora, la foga di Amrabat, Locatelli, Berardi e Traore. A 33’ del primo tempo è netto il rigore su Ribery, scalciato da Locatelli appena entrato in area; ha rischiato il centrocampista neroverde, già ammonito, il secondo giallo ci poteva stare.

Parma-cagliari 0-0

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Pezzuto non sfigura. Un giallo, giusto, nel primo tempo a Oliva (che stoppa uno scatto del solito Gervinho). Un altro, sempre corretto, a Cornelius (che protesta troppo dopo una manata a Ceppitelli) oltre il 90’. L’arbitro vede bene anche il fuorigioco di Inglese al 24’ del primo tempo: l’attaccante mette il pallone sulla testa di Osorio, che segna ma il gol viene annullato perché Inglese era partito al di là della difesa cagliaritana.

verona-samp 1-1

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Poche difficoltà per l’arbitro Ros: giudica giustamente fallosa la copertura di Damsgaard su Ruegg. Il giocatore della Sampdoria si appoggia perché in ritardo sulla diagonale e l’arbitro fischia il rigore per l’Hellas. Il direttore di gara invece viene richiamato dal Var per espellere Barak che nel finale di partita “pesta” il ginocchio di La Gumina, impegnato a terra nella difesa del pallone.

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