Insigne ed Elmas domano l’Ascoli ma il Napoli è meno brillante

I carichi di lavoro imposti da Spalletti si sono fatti sentire, a centrocampo difficoltà a organizzare il gioco

Dal nostro inviato Mimmo Malfitano

8 agosto – Castel di Sangro (L’Aquila)

Più complicato di quanto si pensasse. ll test amichevole contro l’Ascoli, finito 2-1, è stato risolto da una rete di Insigne, su rigore, e dal raddoppio di Elmas, nel secondo tempo, dopo che i marchigiani avevano trovato il pareggio con Bidaoui. Rispetto alle amichevoli delle ultime due settimane, il Napoli è apparso meno brillante, probabilmente condizionato dal peso della fatica per i carichi di lavoro imposti da Spalletti negli ultimi giorni. Osimhen ci ha provato più volte a sorprendere Leali, mentre a centrocampo si è avuta qualche difficoltà nell’organizzazione del gioco.

Formazione base

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Non risparmia nessuno dei titolari, Luciano Spalletti, nella penultima amichevole prima dell’inizio del campionato. L’allenatore si affida al 4-3-3, con l’arretramento di Piotr Zielinski sulla linea dei centrocampisti. Una decisone che lascia intendere che né Lobotka né Fabian Ruiz sono ritenuti idonei a svolgere i compiti affidati, in genere, a Diego Demme, fuori per infortunio. C’è interesse per questo test, l’Ascoli è un avversario di categoria inferiore, ma idoneo per verificare lo stato fisico del Napoli. E c’è pure curiosità per le prestazioni dii Victor Osimhen e di Lorenzo Insigne, quest’ultimo con il morale non proprio a mille per la questione legata al rinnovo. Nella curva nord è in bella visto lo striscione sposto dai tifosi napoletani della curva B: “Oggi non è una semplice passeggiata…Pretendiamo rispetto per la nostra assenza in gradinata”. Un messaggio per dirigenti e giocatori e un richiamo ad un impegno, ciascuno per le proprie competenze.

Parità

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Il Napoli passa in vantaggio dopo appena 7 minuti, su cacio d rigore, Dionisi, per un fallo di Eramo su Osimhen. La battuta di Lorenzo Insigne non lascia scampo a Leali. La squadra di Spalletti pare impalpabile, la manovra è lenta e Zielinski tenta la conclusione a fuori area col pallone che colpisce il palo (11’). L’Ascoli è attento in difesa e, quando può, riparte in contropiede, favorito anche dalla lentezza di Lobotka che in fase di possesso, resta a guardia della metà campo. Il primo tiro in porta degli ascolani arriva al 24’ con una punizione di Dionisi deviata dalla barriera. Sul susseguente calcio d’angolo, D’Orazio mette al centro un pallone a rientrare, sul quale Meret non esce e Koulibaly e Mario Rui sbagliano il tempo dell’intervento. Per Avlonitis è un giochino appoggiare per l’accorrente Bidaoui che mette in rete. Non entusiasma questo Napoli, dalla tribuna arriva il disappunto di qualche tifoso che Osimhen non gradisce: la sua reazione è sembrata fuori luogo. E sulla rabbia del centravanti nigeriano l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

Differenza Elmas

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Osimhen ci prova ad ogni occasione. Come al 4’, quando il diagonale di destro sfiora il palo alla destra di Leali. Poi, ci prova Insigne, nuora una volta su palla da fermo. La sua battuta su punizione finisce tra le braccia del portiere ascolano. Poco dopo il quarto d’ora, Spalletti richiama in panchina Di Lorenzo, Manolas e Fabian Ruiz e inserisce Malcuit, Rrahmani e Elmas. Il centrocampista macedone impiega esattamente 60 secondi per mettere alle spalle di Leali il pallone del 2-1, dopo la combinazione con Insigne. Ed anche per il capitano la partita finisce anzitempo: l’allenatore lo sostituisce con Machach, mentre Gaetano prende il posto di Zielinski. Per la cronaca, ad inizio secondo tempo, per motivi di ordine pubblico, è stato aperto il settore curva sud per consentire l‘ingresso di un gruppo di ultra ascolani, per giunta senza mascherina.

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