Inghilterra, è uno show: Svezia travolta 4-0. E ora a Wembley per la finale

Partono meglio le scandinave, poi le padrone di casa demoliscono le avversarie: gioiello pazzesco della Russo a impreziosire un match con la Mead al sesto gol nel torneo

L’Inghilterra aveva aperto l’Europeo a Old Trafford, l’Inghilterra lo chiuderà a Wembley. Con il 4-0 alla Svezia, le padrone di casa sono le prime finaliste e domenica nello stesso stadio dove la squadra maschile un anno fa perse il titolo contro l’Italia aspettano la vincente della semifinale di domani, quella tra Germania e Francia. Per Sarina Wiegman, c.t. olandese che ha preso il posto di Phil Neville, la possibilità di vincere il secondo Europeo consecutivo dopo quello del 2017 sulla panchina Oranje. Finisce l’Europeo delle svedesi Nilden, Sembrant, Hurtig e Asllani, che tra qualche giorno torneranno in Italia per giocare in Serie A: le prime tre con la Juve, la quarta inizierà invece la sua avventura con il Milan.

Sblocca Mead

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Eppure era stata la Svezia a partire meglio: dopo soli 20 secondi, gran risposta di piede di Earps su Blackstenius. Poi, dopo un colpo di testa di Mead fuori di poco e un’altra parata di Earps sul sinistro sporco di Blackstenius (lanciata da Asllani), le svedesi sono andate a un passo dal loro sesto gol consecutivo da palla inattiva. Blackstenius, di testa su calcio d’angolo, ha anticipato Earps mandando però il pallone a sbattere contro la traversa. L’Inghilterra, invece, al 34′ non ha perdonato: White non è arrivata sul primo cross di Hemp, Mead invece sì sul contro-cross di Bronze. Stop e destro nella porta di Lindahl, il sesto gol di Mead in questo Europeo che le vale il record eguagliato che apparteneva solo a Inka Grings, che ne fece sei nel 2009 di cui due nell’ultima finale raggiunta dall’Inghilterra ma persa 6-2.

Gioiello Russo

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Il colpo del k.o., l’Inghilterra lo ha piazzato dopo tre minuti della ripresa: angolo di Mead e colpo di testa di Bronze, con il velo di White e la posizione di Hemp (giudicata regolare anche dopo il controllo del Var) a ingannare Lindahl. Il c.t. svedese Gerhardsson ha provato a riprenderla con i cambi: dentro Seger per Angeldahl e Rytting Kaneryd per Jakobsson (all’esordio nell’Europeo dopo aver recuperato dall’infortunio), poi anche Andersson per Ilestedt. Wiegman, invece, ha richiamato in panchina White per inserire Alessia Russo, la ragazza del ’99 di origini siciliane, che si è presentata alla partita con un affondo sulla destra e un assist su cui Hemp ha colpito la traversa. Dopo un colpo di reni di Earps sul colpo di coscia di Blackstenius, però, Russo si è inventata un gol meraviglioso: tutto è partito dai piedi di Walsh, che ha messo in movimento Kirby, assist per il primo destro di Russo parato da Lindahl. La palla è rimasta in area e l’attaccante del Manchester United di tacco ha fatto passare il pallone sotto le gambe di Lindahl, tutt’altro che incolpevole, così come in occasione del 4-0 a pallonetto di Kirby. Cinque partite, 20 gol segnati: un’Inghilterra così non poteva che tornare in finale, dopo 13 anni.

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