Infortuni, flop e… Inzaghi dall’overbooking offensivo alla penuria di attaccanti

Lukaku infortunato, Correa sottotono: così Inzaghi si trova con poche soluzioni davanti. Dzeko e Martinez sono chiamati agli straordinari

L’attacco dell’Inter sulla carta: Lukaku e i suoi eredi l’anno scorso – Dzeko e Correa – più Lautaro Martinez. La Lu-La al centro, tante alternative, possibilità di rotazioni senza abbassare eccessivamente il livello. La pratica dice invece che, a meno di un mese dall’inizio della stagione, il reparto offensivo a disposizione di Simone Inzaghi si scopre corto e fragile: il peso è tutto sulle spalle di Dzeko e Lautaro Martinez, riusciranno a sopportarlo a lungo?

Correa

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L’infortunio di Lukaku è uno stop pesante da mandare giù. Da quando il belga si è fermato, l’Inter ha vinto contro la Cremonese e perso i due scontri diretti, contro Milan e Bayern Monaco. Sembra di tornare all’anno scorso, quando spesso Inzaghi ha dovuto fare affidamento solo su Edin e il Toro a causa della disponibilità part-time di Sanchez e Correa, due che spesso si sono ritrovati in infermeria per i noti acciacchi fisici. Ora il Tucu non ha intoppi, ma difficilmente riesce a essere incisivo: nel derby ha trovato l’assist per Brozovic ma poco altro, contro il Bayern è entrato male fallendo a tu per tu contro Neuer. Episodio che avrebbe riaperto la partita, chissà cosa sarebbe potuto succedere.

Solo Dzeko e Lautaro

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Da quattro potenziali titolari a, di fatto, due. E Dzeko ha dimostrato di essere più impattante di Correa anche entrando dalla panchina, con il tentativo di rimonta nel derby partito dal suo bel gol uscito un po’ dal nulla. È difficile ora per Inzaghi rinunciare al bosniaco e Lautaro, tra i più positivi in casa nerazzurra contro il Bayern anche senza aver trovato il gol. Dzeko ha vinto tanti duelli aerei – tre su sei – e Lautaro è stato il giocatore che ha duellato di più in generale (13 volte) tra gli interisti. Per i due ci si aspettava una partita maschia e sporca, così è stato. Ma c’è un dato su cui vale la pena soffermarsi: Edin è stato il calciatore nerazzurro con più dribbling riusciti, due. L’uomo che non ti aspetti: non Gosens, non Dumfries, non Mkhitaryan. In totale, stando ai dati Opta, fanno quattro dribbling per tutta la squadra. Troppo poco. Verrebbe da dire che all’attacco di Inzaghi manca Paulo Dybala. Sicuramente manca tremendamente Lukaku, ma anche Correa: così l’Inter si trova con la coperta cortissima davanti. Non il massimo, considerando il calendario densissimo nelle prossime settimane: riuscirà il tecnico a far rifiatare Dzeko e Lautaro?

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