Incredibile in Psg-Basaksehir: frase razzista del quarto uomo, partita interrotta

PARIGI (Francia) – Ha dell’incredibile quanto accaduto al minuto 13 di Psg-Basaksehir, match valido per la sesta ed ultima giornata della fase a gironi di Champions League. Pierre Webó, il vice di Okan Buruk espulso dall’arbitro, lamentava una frase razzista che gli sarebbe stata rivolta dal quarto uomo (nella fattispecie, “negro“), dando vita ad una plateale protesta della formazione turca, che ha abbandonato il terreno di gioco tra gli applausi dei presenti sugli spalti. La sfida è stata interrotta e anche Demba Ba, dalla panchina, si è visto sventolare un cartellino rosso nei concitati momenti.

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Il Basaksehir: “Non c’è rispetto”

Tutti i giocatori del Basaksehir, a bordocampo, hanno chiesto al quarto uomo: “Perché i giocatori bianchi li chiami ragazzi mentre quelli di colore li chiami negri? Serve rispetto, non c’è rispetto“, hanno tuonato i componenti della panchina turca. Il club, poi, ha fatto immediatamente ricorso ai social, pubblicando un post su Twitter con la foto simbolo della lotta al razzismo “No to racism – respect”, con tanto di logo della Uefa.

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