In Perù Lapadula è sempre più un idolo: nasce “Lapagol”, una canzone virale

Chiamatelo “effetto Lapadula”. Anche se, visto il contesto, forse sarebbe più appropriato definire il tutto…”locura”. In Perù la febbre che circonda l’attaccante torinese è sempre più alta e nascono progetti a lui dedicati…perlomeno…

Chiamatelo “effetto Lapadula”. Anche se, visto il contesto, forse sarebbe più appropriato definire il tutto…”locura”. Dopo anni in cui si era parlato del possibile esordio del centravanti nella selezione sudamericana, considerando la discendenza peruviana da parte di madre, la nuova avventura del bomber del Benevento con il Perù di Gareca va a gonfie vele. La Blanquirroja si è qualificata ai quarti di finale in Copa America e, dovendo sfidare il Paraguay, non è neanche detto che non arrivi a giocarsi l’accesso alla finalissima contro il Brasile. Merito anche del numero 9, che ha segnato nel 2-2 contro l’Ecuador e che adesso sogna di trascinare i suoi il più in alto possibile. E la febbre che circonda l’attaccante torinese è sempre più alta.

LEGODULA – E quindi, come spiega ElPopular, nasce…”Legodula”, ovvero, un personaggio dei Lego con le fattezze del centravanti. Un’idea che, come spiega il profilo Instagram che l’ha proposta, nasce assolutamente per farsi due risate, ma chissà, magari l’azienda danese ci farà davvero un pensierino. E considerando quanto la fama di Lapadula stia già raggiungendo livelli leggendari, non è poi così improbabile che la Lego pensi sul serio ad un’edizione limitata. Se il Perù dovesse fare bene (e non è improbabile, considerando che nella scorsa edizione della Copa America è arrivato in finale proprio contro il Brasile), Legodula sarebbe il simbolo perfetto per tutta quanta la nazione e le vendite schizzerebbero alle stelle.

CULTO – Insomma, Lapadula è un vero e proprio idolo, considerando che dopo la rete nel girone è spuntata sui social anche “Lapagol”, una canzone composta appositamente per celebrare le gesta del “Bambino”, come lo chiamano da quelle parti. Ma in quanto a stranezze, difficile battere quanto accaduto prima dell’esordio ufficiale con il Perù. Lo scorso novembre il celebre guaritore Don Abel ha infatti portato a termine un rito, consacrando Lapadula alle divinità delle montagne delle Ande e alla Madre Terra, affinchè le sue prestazioni con la maglia della nazionale fossero buone. Al momento, non c’è dubbio che la benedizione stia funzionando. E chissà se alla fine da quelle parti non nasca un vero e proprio culto del centravanti. Per quanto riguarda le statuette, “Legodula” è già pronto!

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