In panchina con il Toro c’è Stellini: chi è il fedelissimo di Conte che sogna lo scudetto

Con Antonio a Bari da giocatore, poi tra Siena e Juve nello staff. Ha allenato anche il Survivor, squadra di profughi e richiedenti asilo: “Mi riempie il cuore”, disse. E se c’è lui, l’Inter vince…

Tra i volti dell’Inter che sogna lo scudetto, c’è anche quello di Cristian Stellini. Il vice di Conte sarà in panchina contro il Torino e ci si sta facendo l’abitudine a vederlo guidare i nerazzurri: per la terza volta in stagione, il nativo di Cuggiono (provincia di Milano) farà le veci del condottiero salentino. Ex terzino sinistro e difensore con qualche lampo anche in Serie A, uomo fidato di Conte, una carriera passata anche dallo scandalo scommesse e ripartita allenando profughi: ecco chi è Cristian Stellini, tra i pezzi del puzzle interista che di giornata in giornata si avvicina al suo compimento.

Al posto di Conte

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Partiamo dai numeri sulla panchina dell’Inter: tre partite alla guida dei nerazzurri al posto di Conte, altrettante vittorie. Una l’anno scorso, nel match del 28 giugno a Parma (1-2 in rimonta con reti nel finale di De Vrij e Bastoni), e due in questa stagione, senza subire gol: 4-0 contro il Benevento e 2-0 sul campo della Fiorentina. I decibel durante la partita saranno anche inferiori rispetto a quelli del mister, ma i risultati non mancano. Così come le dichiarazioni fatte di sacrificio, spirito di squadra, lavoro. Come quelle su Eriksen dopo la vittoria contro il Benevento, quando il danese stava ancora entrando nei meccanismi del gruppo: “Mi è piaciuto tantissimo, da tempo si sta applicando tanto: ora ha le opportunità per dimostrare il suo valore. Ci abbiamo lavorato, è un giocatore di alto livello”. Tanta carota, come nei confronti di Perisic dopo il gol a Firenze: “Ha fatto un grande sacrificio adattandosi a un ruolo diverso dal solito: per noi è molto prezioso, siamo convinti che possa fare bene in entrambe le fasi. Deve continuare così”. Vedendo il rendimento del croato, non si può dire che non avesse ragione.

L’addio e la carriera

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Quello tra Stellini e Conte è un rapporto che parte da lontano. E da quando il primo era ancora un calciatore agli ordini del secondo: i due si trovarono a Bari nel 2007 e insieme salirono in Serie A nel 2009, dopo una stagione in cui Stellini fu schierato spesso e volentieri, soprattutto nella seconda parte. Conte lasciò i pugliesi, Christian restò a Bari e si tolse la soddisfazione di salutare il calcio giocato segnando il suo primo gol in Serie A all’ultima giornata, nel 2-0 contro la Fiorentina, dopo una stagione con solamente tre presenze da titolare. La maggior parte delle partite in carriera, Stellini le ha giocate in Serie B: 216 presenze nel campionato cadetto, oltre cento in Serie C e 41 nella massima serie. Oltre alla salita in Serie A con il Bari di Conte, l’ex terzino ha giocato nel Como capace della doppia promozione in due anni con Dominissini in panchina: in Serie B nel 2001 e in Serie A l’anno successivo.

Scommesse e profughi

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Dopo l’addio al calcio giocato, l’idillio con Conte proseguì al Siena. Stellini entrò a far parte dello staff tecnico, da assistente: i due salirono insieme in Serie A, con il pareggio 2-2 contro il Torino che regalò ai toscani la promozione. Torino che Stellini affronterà sulla panchina dell’Inter. Nel 2011 i due passarono insieme alla Juventus, ma nel maggio 2012 il collaboratore tecnico si dimise dopo il coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse per poi ripartire dai Survivor, squadra di profughi e richiedenti asilo iscritta al campionato Uisp di Torino: “È una cosa che mi riempie il cuore: sto a contatto con ragazzi che possono insegnarti tante cose. I nostri problemi sono nulla rispetto a quello che hanno affrontato. Avevo bisogno di una ricarica simile. Da quando ho patteggiato non riesco a vedere un futuro. Vivo giorno per giorno”. Dichiarazioni datate 27 dicembre 2012 alla Gazzetta.

E ora…

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Scontata la squalifica, Stellini tornò protagonista ad alti livelli allenando la Primavera del Genoa, dal 2015 al 2017, per poi passare all’Alessandria, in Serie C: due vittorie in quattordici partite di campionato ed esonero. All’Inter si è ricostituito il binomio con Conte. E ora Stellini, in panchina anche contro il Torino, sta diventando sempre di più un volto noto al popolo nerazzurro. Dopo aver toccato il fondo, Cristian si sta scoprendo una pedina importante nella corsa allo scudetto. Storia di sport, ma non solo.

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