In difesa ci sono solo Acerbi e Patric: con la Samp spazio ad Armini?

Radu e Bastos infortunati ed esclusi dal campionato, Luiz Felipe acciaccato e Vavro incostante: alla ripresa può trovare spazio il centrale del 2001

Un centimetro dopo l’altro. Come quando da bambini si prende la matita e, facendo segni sul muro, ci si accerta della propria crescita. Nicolò Armini, un passo dopo l’altro, sta diventando grande. È arrivato nella Lazio dei grandi. Il capitano della Primavera, il primo nato nel terzo millennio (è un classe 2001) a esordire con i biancocelesti, fa ormai parte in pianta stabile della prima squadra. Sono infatti solo 5 i difensori di ruolo inseriti dalla Lazio nella lista del campionato (ai quali si aggiunge Parolo, che, come successo contro l’Inter, verrà adattato), segno evidente che si farà affidamento anche su di lui. Magari già dalle prossime settimane.

EMERGENZA

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Già, perché in casa Lazio difensori a disposizione al momento non ce ne sono molti: Radu e Bastos oltre a essere infortunati sono anche stati esclusi dalla lista per il campionato, Luiz Felipe continua ad avere problemi alla caviglia e Vavro (ieri in campo per quasi 120 minuti con la Slovacchia) vive di alti e bassi a causa della pubalgia. Con la Sampdoria, alla ripresa della Serie A, solo Acerbi e Patric saranno al 100%. Per questo Armini sogna non solo di strappare la convocazione, ma anche di ritagliarsi uno spazio importante, anche sfruttando il turnover che Inzaghi dovrà giocoforza effettuare in vista della Champions League (il 20, tre giorni dopo la gara con la Sampdoria, la Lazio ospiterà il Borussia Dortmund).

RAMPA DI LANCIO

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In estate Armini sembrava destinato a lasciare la Lazio in prestito. Trovato l’accordo per il rinnovo del contratto (fino al 2023) durante la scorsa primavera, aveva palesato alla società la voglia di giocare. L’esperienza in realtà la farà alla Lazio, la squadra per la quale ha sempre tifato. La farà indossando la maglia numero 13, quella del suo idolo Nesta, il capitano più vincente della storia del club, del quale spera di ripercorrere la strada. Cercando di percorrerla un centimetro dopo l’altro.

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