Immobile: “Su di me troppe cattiverie, non mi trattano come gli altri”

L’attaccante della Nazionale e della Lazio: “Certe critiche mi hanno fatto soffrire, sembrava non facessi dei 26 dell’Europeo. Darò il massimo anche con l’Italia, come sempre, ci attendono due partite importanti”

Immobile dice tutto. Ringrazia Mancini e Sarri, festeggia il ritorno in azzurro e si toglie qualche sassolino dalla scarpa… “Sono contento di essere tornato, l’ultimo infortunio mi ha impedito di essere vicino alla squadra. Per il resto ringrazio mister Mancini per le bellissime parole – dichiara nella conferenza stampa di Coverciano -. Le critiche? Quando indossi questa maglia fanno parte del gioco, vado avanti per la mia strada. Cerco di fare il massimo con la Lazio e con questa maglia”.

Accanimento

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Poi analizza: “So che i numeri che sto facendo con il mio club non sono gli stessi che ho qui e non nego che li critiche un po’ mi facciano soffrire. Non sono contesti che si possono paragonare, qui giochiamo 7-8 gare l’anno e magari arrivi in una condizione non proprio buona. Io vorrei fare gli stessi gol, ma non tutto ciò che desideriamo ci riesce. Mi dispiace a volte non avere lo stesso trattamento degli altri, sembrava io non facessi parte dei 26 dell’Europeo e questa non è una critica, è una cattiveria bella e buona. Sono soddisfatto per quanto faccio con questa maglia, le prestazioni sono buone ma so che devo fare qualche gol in più”.

La cura Sarri

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Quindi si sposta su Sarri: “Il modo di giocare della Lazio adesso mi aiuta anche qui in Nazionale. A ottobre non c’ero, ma ora cercherò di mettere tutto me stesso in campo per queste due gare. Sono partite importanti, difficili, vogliamo raggiungere l’obiettivo come sempre fatto”. In biancoceleste intanto ha superato Piola come miglior marcatore della storia della Lazio: “La festa all’Olimpico è stata bellissima”.

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