La Lazio festeggia Lulic, autore del gol del vantaggio. Ap
Prima Lulic, poi il solito Immobile. La Lazio batte il Sassuolo 2-1 e – piazzandosi al quarto posto a 21 punti- comincia a sentire il dolcissimo profumo di Champions League. Continua invece il momento no del Sassuolo, che non riesce a riscattare il brutto ko con la Roma e resta a 13 punti. Difficile trovare colpe a Di Francesco: nonostante le numerose assenze – Cannavaro, Berardi, Antei, Magnanelli, Letschert, Missiroli – e la formazione completamente rivoluzionata – un insolito 5-3-2, Dell’Orco e Terranova all’esordio stagionale – i suoi hanno saputo tenere testa ai biancocelesti in straordinaria versione europea.
LULIC E IMMOBILE All’Olimpico, dopo una prima frazione di gioco equilibrata, succede tutto nel secondo tempo. Al 5′ Keita per Lulic, che sulla linea di porta non può fallire. Pochi minuti dopo è il turno di Ciro Immobile: calcio d’angolo di Felipe Anderson, Radu la spizza di testa per l’attaccante, che in volée la mette dentro. A segno per 5 gare consecutive, sono 9 gol in campionato in 11 gare. Il Sassuolo non si fa abbattere: al 12′ splendido filtrante di Politano per Defrel che anticipa Radu beffando Marchetti. Il finale è dominio Lazio, ma l’ultima occasione è degli emiliani: Ragusa davanti a Marchetti sfiora l’esterno della rete e butta via il pareggio. La Lazio può festeggiare non solo i tre punti ma anche il rientro in campo di Biglia.