ROMA – Ventuno gol in campionato, 176 reti in Serie A, 253 partite con la sua Lazio. Ciro Immobile riparte da qui. Per mettere da parte la delusione azzurra, il mancato Mondiale e le critiche, si rimette l’aquila sul petto e scrive in agenda due obiettivi da qui sino alla fine del campionato. Il primo: portare la squadra in Europa. Il secondo: diventare per la quarta volta capocannoniere del campionato. Nella storia della Serie A sarebbe il primo attaccante italiano a riuscire nell’impresa. Tre titoli in carriera come Meazza (Inter), Boffi (Milan), Riva (Cagliari), Pulici (Torino), Platini (Juventus), Pruzzo (Roma) e Signori (Lazio).
La sfida con Scamacca
Ora il Sassuolo, Immobile ha già il mirino puntato. Sfiderà Scamacca, il nuovo che avanza, pure in azzurro. Il giovane è a quota 13 gol in campionato. Ciro a 21 e con tutta l’intenzione di provare a prendere il largo su Vlahovic, diretto concorrente per la classifica marcatori. Il bomber biancoceleste, coccolato da famiglia, tifosi e da Sarri stesso, vuole mettere alle spalle l’Italia. All’Olimpico, nel suo regno, è pronto a segnare ancora. Solo così scivolano via amarezze e delusioni.