Immobile, il piano di Sarri: staffette con Pedro

Una storia infinita di gol su gol, di partite giocate continuamente, di scatti a ripetizione, di Slam uno dopo l’altro. Ciro Immobile s’è concesso anima e corpo alla Lazio, non s’è mai risparmiato. E continuerà a farlo, con giudizio. E’ stato Sarri, sabato dopo la Juve, a spiegare il modo in cui lo sta gestendo e lo gestirà: «Se venisse da un singolo infortunio non sarebbe un problema ma viene da quattro infortuni che non gli hanno permesso di avere una condizione fisica di alto livello. In un momento in cui non è al massimo ha fatto un tiro al volo bellissimo e rispetto alla settimana scorsa ha fatto grandi passi in avanti. Ha ampi margini di miglioramento che ci permetteranno di migliorare anche a livello collettivo». Mau a Monza l’aveva fatto entrare in corsa, contro la Juve l’ha tenuto in campo 64 minuti. Lo farà rigiocare contro lo Spezia venerdì e terrà pronta la staffetta con Pedro. E’ avvenuta a Monza, in quest’ordine: Pedro titolare, Ciro dentro al suo posto. E’ avvenuta contro la Juve, al contrario. Sempre intorno al 20’ del secondo tempo.

Le mosse

Sarri ha optato per un rientro soft di Ciro, a lento rilascio. E ha continuato adottando una gestione prudenziale. Dopo quattro stiramenti non saranno corsi rischi finché Immobile non raggiungerà il top della forma. Dovrà sempre autocontrollarsi, svolgere esercizi preventivi in settimana, limitare gli sforzi soprattutto nelle settimane più intense, in cui il calendario s’intasa. Non sono segnali di cedimento, è un modo diverso di arrivare pronto alle partite. Ciro a Monza ha iniziato il nuovo rodaggio, contro la Juve il suo rientro è entrato nel vivo. Quella volée su lob di Felipe Anderson ha fatto gridare al gol, solo il volo di Szcz?sny ha negato il colpaccio al capitano. E’ in quell’azione che ha dato prova di essere sulla strada giusta. Scatto, tempismo, coordinazione, mira, s’è visto il Ciro dei colpi migliori. Sarri lo vuole preservare il più possibile e spremere il meno possibile per averlo al top nel rush finale. Il vantaggio sulle inseguitrici Champions è aumentato, non va disperso. Ha avuto Ciro solo per 1544 minuti in campionato, non è stato facile ovviare alle assenze, rinunciare alla sua quota record di presenze e gol.

La Champions

« Fiero di essere capitano di questo manipolo di fratelli», è stato il post celebrativo scelto da Ciro per festeggiare il trionfo contro la Juve. E’ fiera la Lazio di avere un capitano come lui. Vuole essere trascinata in Champions e guidata l’anno prossimo nell’Europa dei big. Non c’è da preparare la successione di Immobile, c’è solo da rintracciare un vice che lo possa aiutare a giocare senza stragiocare. Sarà Sarri a scegliere l’uomo adatto, qualcuno che garantisca le caratteristiche necessarie. Non vuole un lungagnone, alla stazza preferisce altro, gradisce da sempre centravanti che giochino con la squadra. Di Ciro ce n’è uno, va rintracciato un attaccante che sappia coniugare il gioco di Sarri e sappia anche aspettare il suo momento. Immobile resta il re della Lazio, il trono non è occupabile. E il suo ruolo lo è solo in seconda battuta. Chiuderà questa stagione e ne aprirà un’altra. La preparazione estiva nel 2022 è stata condizionata dall’infortunio di maggio scorso contro la Sampdoria all’Olimpico: «Dall’infortunio alla caviglia non è mai stato benissimo. Io penso che questo gli crei degli squilibri che dopo 6-7 partite paga», era stata la spiegazione degli stop fornita da Sarri dopo l’infortunio di Napoli. Ciro si augura di vivere un precampionato sereno, senza intoppi. E di presentarsi di nuovo in Champions al top, l’ultima l’aveva giocata da proprietario della Scarpa d’Oro.

Romagnoli: "Lazio forte, la Champions è il nostro obiettivo"

Guarda il video

Romagnoli: “Lazio forte, la Champions è il nostro obiettivo”

Acquista ora il tuo biglietto! Vivi la partita direttamente allo stadio.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Roma, Mourinho non sbaglia un colpo ma il Feyenoord lo preoccupa Successivo PROBABILI FORMAZIONI MILAN NAPOLI/ Quote: il duello Rafael Leao vs Kvaratskhelia