Il co-proprietario del West Ham David Sullivan ha detto di essersi sentito “depresso” dopo aver affrontato forti critiche da parte dei propri tifosi per la mancanza di investimenti sul mercato dei trasferimenti. La firma del centrocampista ceco Tomas Soucek, che ha trascorso la seconda metà della scorsa stagione in prestito al club, con un contratto a tempo indeterminato per 15 milioni di sterline (19 milioni di dollari) è stata l’unica operazione estiva in entrata da parte del West Ham.
Gli uomini di David Moyes hanno perso le prime due partite della stagione di Premier League e la vendita di Grady Diangana al West Brom ha spinto il capitano Mark Noble a twittare: “Sono sventrato, arrabbiato e triste “. Tuttavia, Sullivan ha sottolineato le enormi somme che il West Ham ha speso negli ultimi anni e la pandemia di coronavirus, che costringerà i club inglesi a giocare a porte chiuse per altri sei mesi. “Abbiamo fondi limitati”, ha detto Sullivan a Talksport. “Abbiamo anche il fatto che probabilmente non avremo denaro per il resto della stagione e dobbiamo tenere a galla il club e pagare gli stipendi. Abbiamo inseguito sogni negli ultimi due anni e comprato un mucchio di giocatori che non hanno avuto un impatto sul club, anche se forse lo faranno nelle prossime stagioni perché sono dei giocatori bravi”.
Si ritiene che il Burnley abbia respinto due offerte per il difensore centrale della nazionale inglese James Tarkowski, con i Clarets che resistono ad una offerta di 40 milioni di sterline: “Non posso dire con certezza che ingaggeremo qualcuno, e ogni giorno che passa divento sempre più depresso. Non ha senso dire il contrario”, ha aggiunto Sullivan: “Ci proveremo, ma non possiamo pagare il doppio del valore di un giocatore. Non abbiamo i soldi , il club andrebbe in bancarotta. Questi sono tempi difficili”.
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