Il vero eroe del Milan? I tifosi votano Maignan. E Gigio non viene neanche più citato

Le mani rossonere sullo scudetto sono anche quelle di Mike, fra interventi decisivi e… assist. Il confronto con Donnarumma premia il francese (due volte)

A scanso di equivoci, a incoronarlo a fine partita ci ha pensato direttamente Pioli: “Maignan è stato il migliore in campo”. Punto e a capo. Nessun equivoco, peraltro. Certo, Leao è l’uomo del gol, il giocatore che si è preso la vetrina, ma per Mike è stato letteralmente un plebiscito da parte dei tifosi. Uomo del match, perché ci sono parate che valgono quanto un gol, e forse anche di più.

Concentrazione

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Ieri “Magic Mike” ne ha sfoggiata un’altra delle sue. Sì, come un gol, perché quel riflesso mostruoso sull’inzuccata di Cabral a colpo sicuro è arrivato sullo 0-0. Nel momento di massimo sforzo e pressione, e sarebbe stato una secchiata d’acqua gelida. E’ quello il confine che separa un buon portiere da un grande portiere: essere in grado di effettuare un intervento simile nell’ambito di una partita che era ormai a senso unico. Ovvero tenere massima la concentrazione anche se il gioco si svolge per lo più dall’altra parte del campo. In questa stagione l’intervento provvidenziale di Maignan è arrivato in svariate occasioni, ma ogni volta che succede contribuisce a esaltare la gente rossonera. Che ha (quasi) persino smesso di tirare in ballo il povero Donnarumma, pieno zeppo di problemi sotto la Torre Eiffel. Gigio, ormai da un po’, non è più primario nelle riflessioni dei tifosi milanisti, che hanno imparato a godersi pienamente le imprese del loro Mike.

A confronto

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Mike che para e vale come un gol. Mike che lancia i compagni in rete come un trequartista. Mike che comanda la difesa come se fosse qui da anni. Mike che parla italiano dal secondo giorno a Milanello. Mike, fortissimamente Mike. E d’altra parte, se proprio si vuole dare uno sguardo ai suoi numeri messi a confronto con quelli di Donnarumma, c’è una spiegazione pratica del motivo per cui Gigio è stato dimenticato presto. Senza soffermarsi sui clean sheet (15 contro i 4 di Donnarumma, che però a Parigi è suo malgrado protagonista di una staffetta infinita con Navas), il dato davvero importante è la percentuale di parate: 78,7 per Mike in questo campionato contro il 71,2 di Donnarumma e il 70 di Gigio nello scorso torneo in rossonero. Alcune statistiche consegnano a Maignan oltre 20 punti regalati al Milan grazie ai suoi interventi ma, senza entrare nel dettaglio di valutazioni comunque opinabili, è fuor di dubbio che il Diavolo capolista debba ringraziare parecchio il suo numero 16. Inter, Napoli, Roma, Atalanta, ma anche Empoli, Samp e Genoa: Mike è piuttosto democratico perché stoppa le big come le piccole. Media voto? La terza della rosa rossonera – 6,36 – dietro Tonali (6,58) e Leao (6,43). Serve altro?

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