Il Toro già sintonizzato sulla Coppa con il Pisa

Il Toro già sintonizzato sulla Coppa con il Pisa
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Contro la squadra di Gattuso dovrebbe avere spazio chi finora ha giocato meno. Promozione stadio: tutti i settori a dieci eurotwitta

TORINO – Archiviata con successo la pratica Chievo, prima di pensare alla trasferta di Genova con la Sampdoria, il Toro è atteso dalla Coppa Italia. Martedì, al Grande Torino, arriva il Pisa di Gattuso reduce dal fondamentale successo di ieri nello scontro salvezza con il Trapani. I granata giungono al quarto turno della manifestazione dopo aver travolto la Pro Vercelli ad agosto, mentre i toscani prima hanno espugnato Brescia e poi si sono ripetuti a Salerno. Per chi prevarrà c’è in palio una sfida affascinante a San Siro contro il Milan di Montella, partita che che per entrambi i tecnici ha un valore speciale. Per questo il Toro non ha nessuna intenzione di sottovalutare l’impegno, né il Pisa verrà in Piemonte in gita di piacere. Dalla Toscana sono molti i sostenitori che hanno già acquistato il biglietto per la gara di martedì, e per invogliare i tifosi granata ad andare allo stadio nonostante la diretta tv in chiaro, la società del presidente Urbano Cairo ha varato una promozione con tutti i settori a dieci euro.

IL TORINO VINCE E SI DIVERTE

COPPA ITALIA: TUTTE LE DIRETTE

OBIETTIVO – Mihajlovic, inoltre, non ha mai fatto mistero dell’importanza della manifestazione per il Toro: «E’ un nostro obiettivo, vogliamo andare più avanti possibile», ha dichiarato dopo la vittoria con i clivensi e ora, viste le qualità messe in mostra dalla sua squadra, non ha certamente intenzione di fermarsi. «Il Pisa è un avversario da non sottovalutare – ha proseguito il tecnico – altrimenti andremo incontro a brutte sorprese. Ho due giorni per decidere chi far riposare, ma certamente farò alcuni cambi, questa rosa è composta da ventidue titolari». A lottare per un posto in squadra sono in tanti, probabile che l’allenatore serbo conceda spazio a chi fin qui non ne ha avuto molto, come ad esempio  il connazionale Sasha Lukic, che approfitterà anche dell’assenza di capitan Vives, o il trio d’attacco Boyé-Maxi Lopez-Martinez, che potrebbe sostituire per intero il tridente delle meraviglie di questo inizio di stagione composto da Iago Falque, Belotti e Ljajic. Una maglia da titolare dovrebbe tornare anche sulle spalle della vecchia guardia, ovvero Padelli, Bovo e Moretti, costretti alla panchina nelle ultime settimane,così come si candidano per un posto dal primo minuto Obi e Acquah, ultimamente scavalcati nelle gerarchie dell’allenatore da Benassi e Baselli. Questa mattina, quando alla Sisport riprenderanno i lavori con una seduta a porte chiuse, il tecnico inizierà a valutare chi far riposare.

AVANTI! – Sulla stessa lunghezza d’onda di Mihajlovic, Mirko Valdifiori che non nasconde l’importanza della partita di martedì: «La Coppa Italia è un traguardo a cui non vogliamo rinunciare, sottovalutare l’impegno sarebbe un errore imperdonabile. Giocheremo per vincere, come fa sempre questa squadra, perché vogliamo andare più avanti possibile». Passare il turno significa regalarsi un’altra serata di grande calcio, a San Siro, e per il gruppo granata è un’occasione da non sciupare. «Giocare in grandi stadi è sempre bello – continua Valdifiori – e quest’anno a Milano siamo stati piuttosto sfortunati, sarebbe grandioso potersi prendere una rivincita. Prima, però, dobbiamo pensare al Pisa, poi eventualmente potremo concentraci sul Milan».

CARATTERI SIMILI –  Sulla panchina rivale Mihajlovic ritroverà un avversario di mille battaglie, quel Rino Gattuso con cui per due stagioni ha duellato all’ombra della Madonnina per derby che ai tempi valevano molto più di oggi. Rivali in campo, ma legati da un profondo rispetto fuori per due caratteri simili che trasferiscono alle proprie squadre. Gattuso sta addirittura facendo miracoli, in una situazione societaria drammatica che non permette nemmeno alla sua squadra di restare tre giorni in Piemonte per preparare poi lo scontro salvezza di Vercelli in programma sabato. Ma proprio per questo, ogni gara è un’occasione di riscatto e anche contro un Toro decisamente superiore, i toscani faranno i salti mortali. Sfortunatamente per loro, dall’altra parte troveranno un Mihajlovic che non accetta cali di tensione nemmeno nelle partitelle in famiglia del giovedì, e che già ieri, al triplice fischio finale di Chiffi, aveva la testa alla gara di martedì.

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