Il Toro domina e Juric ritrova la vittoria. La Samp non c’è

Vittoria meritata per i granata, che vanno in gol con Praet, Singo e Belotti, concedendo pochissimo alla squadra di D’Aversa

L’aveva immaginata esattamente così, Ivan Juric, questa serata: concreta e spettacolare, divertente e vincente. Il Toro torna a correre piegando tre a zero la Sampdoria, e lo fa con un primo tempo più pratico e una ripresa di bel gioco. L’ex Praet, Singo e allo scadere Belotti (100° gol in Serie A) firmano i gol che valgono i tre punti, ma soprattutto il rilancio in classifica dei granata. Troppo poco, invece, per la Sampdoria, esauritasi dopo un primo tempo di diligente contenimento e poi scomparsa dopo l’espulsione nella ripresa di Silva.

BREKALO, POLPACCIO K.O.

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Invocava la concretezza, Juric, nella vigilia di questa sfida. E in un primo tempo in cui il Toro, per la prima volta dopo un lungo periodo, smarrisce a tratti la fluidità, ritrova un Toro pratico e che bada al sodo. Quando, però, la partita deve ancora iniziare, il tecnico granata deve fare i conti con un fuoriprogramma che manda all’aria i piani di partenza, perché durante la rifinitura Brekalo accusa un problema muscolare a un polpaccio. L’infortunio del croato rinvia ancora una volta il ritorno dal primo minuto della coppia di fantasisti Brekalo-Praet: il belga è regolarmente in campo da titolare. Dalla panchina Juric richiama Linetty, e in panchina si accomoda Baselli originariamente destinato alla tribuna.

VANTAGGIO FIRMATO DAGLI EX

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Discreti i primi venti minuti dei granata, Sampdoria attendista pronta a colpire soprattutto in contropiede con un 3-5-1-1 che vede in Candreva e Quagliarella i due terminali offensivi deputati a far scattare il contropiede. La strategia a D’Aversa riesce, però, solo una volta, al 36’, in un’azione conclusa con un colpo di testa di Thorsby alto sulla traversa. Il Toro ha il merito di partire subito con le marce alte, trova alla prima conclusione il vantaggio con Dennis Praet e dopo amministra senza patemi il vantaggio fino all’intervallo. Lo scatto granata arriva dopo diciassette minuti ed è una produzione tutta firmata dai due ex blucerchiati, Linetty e Praet. Ne nasce un’azione tutta di prima, con il Toro che arriva al gol in quattro passaggi: Linetty chiama Sanabria alla triangolazione, il polacco serve poi l’assist per Praet che anticipa Chabot e piazza l’uno a zero. A cinque minuti dall’intervallo, ancora lungo l’asse Praet-Linetty fiorisce la seconda occasione della squadra di Juric: stavolta l’assist è di Praet, la conclusione è di Linetty. Alta.

SINGO EXPRESS

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In avvio di ripresa, Pobega si fa ammonire: era diffidato, salterà la trasferta di sabato in casa del suo ex Spezia. Ma due minuti dopo (è il 7’ della ripresa) si fa perdonare, galoppando palla al piede per 60 metri e offrendo l’assist per l’accorrente Singo, in arrivo a tutta velocità, che batte il colpevole Audero: due a zero per il Toro. Con il doppio vantaggio in tasca, Juric lancia nella mischia Belotti per Sanabria e Vojvoda proprio per Singo. Doppia mossa anche per D’Aversa: Gabbiabini per Quagliarella e Caputo per Ekdal. A questo punto, il Toro si scioglie e comincia a produrre occasioni a raffica: Praet inventa due volte, ma prima Belotti e poi Linetty non inquadrano la porta. Al ventesimo Lukic serve il tris su un piatto d’argento per Vojvoda, che spara a occhi chiusi fuori bersaglio. Al 22’ è notte fonda per la Sampdoria che resta in dieci: rosso diretto a Silva per un presunto vaffa all’arbitro Fourneau. D’Aversa sostituisce subito Bereszynski per Askildsen. Il Toro si scatena, la corsa di Belotti si ferma sul palo (26’) sugli sviluppi di un angolo. Finale poi esagerato: al 90’ viene prima annullato, per fuorigioco, il 3-0 a Simone Verdi, poi il meritato tris lo firma Andrea Belotti, al suo centesimo gol in Serie A. Il Toro può festeggiare una importante vittoria insieme al suo pubblico.

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