Il Toro, Cairo, Juric e un rapporto mai così complicato: tutti i retroscena

TORINO – Ai microfoni di Sky Sport il presidente granata Urbano Cairo è tornato sul malcontento di Ivan Juric. Le frasi rilasciate dal tecnico dopo la sconfitta nel derby hanno lasciato il segno e devono far riflettere. Per questo il numero 1 del Toro ha sentito il bisogno di intervenire per evitare che la situazione possa degenerare. Non lo ha fatto in occasione del litigio furibondo tra Vagnati e Juric nel ritiro austriaco ma stavolta, a campionato in corso, ha preso posizione. Posizione, però, molto ambigua.

Dichiarazioni gravi

Cairo ha voluto sottolineare che le frasi di Juric sono arrivate solo per un momento di sconforto ma sa bene, il presidente, che la situazione è diversa e molto più complicata. Dalle parole e dalle promesse non mantenute occorre passare ai fatti. E di conseguenza accontentare il croato sul mercato, cosa che sino ad oggi lui e Vagnati non hanno mai fatto, come confermano le uscite dell’allenatore. L’ultima è stata meno violenta di quelle passate, ma sicuramente più grave sotto l’aspetto psicologico. Per la prima volta da quando è a Torino abbiamo sentito uno Juric rassegnato, amareggiato, quasi indifeso dal comportamento della società.

Ivan aspetta e spera

Inutile dire che siamo a un bivio: se il tecnico non sarà accontentato nel mercato di gennaio non è da escludere che a giugno lasci il Torino con un anno d’anticipo rispetto al contratto triennale che ha firmato quando pensava di riportare il club granata in Europa. Per la prossima finestra “mercatara”, Juric spera di avere almeno una prima punta, uno che riesca a segnare qualche gol. Chiede tanto?

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