Il Torino con Hart ha conquistato l'Inghilterra

Il Torino con Hart ha conquistato l'Inghilterra
© Marco Canoniero

Oltremanica il portiere granata è sul podio dei giocatori più chiacchierati sui social e la simpatia a distanza per la squadra è decollatatwitta

LONDRA – Dopo la bella vittoria di Crotone, i tabloid inglesi hanno fatto a gara per riprendere il post di Joe Hart che su Instagram esultava per i tre punti e si complimentava per il tifo degli oltre 300 sostenitori granata arrivati allo Scida, sottolineando i chilometri percorsi per sbarcare in Calabria. Popolo di viaggiatori e “trasfertomani”, tra i pregi degli inglesi c’è quello di apprezzare il valore di un viaggio al seguito di un affetto.

PER CASTAN RISCATTO TORO A 4,5 MILIONI DI EURO 

THANK YOU, TORO – Tra i calciatori d’Oltremanica all’estero, ad eccezione di Ashley Cole e Frank Lampard, con l’addio di Steven Gerrard ai Galaxy, Hart è sul podio dei più seguiti. E, vista la lontananza tecnico-geografica del campionato americano, è pure quello che infervora di più il dibattito sui social. Il suo confronto con Guardiola ha scatenato la polemica dei tifosi. L’opinione pubblica inglese si è spaccata, perché in tanti avrebbero preferito continuare a vederlo in Premier League, magari al Sunderland. Prima dello scandalo mazzette, Allardyce aveva garantito che l’assenza di continuità in campo gli avrebbe fatto perdere la maglia da titolare in Nazionale. Molti pensavano che in Italia Hart sarebbe finito nel dimenticatoio. Rooney invece scommise che avrebbe potuto rifarsi una carriera all’estero. […]

BELOTTI COME HIGUAIN

“JOHN” HART – Alla vigilia della prima uscita contro l’Atalanta, il Sun, nel tentativo di coinvolgere i lettori e dare un’idea del clima rovente che attendeva Hart a Bergamo, aveva gonfiato la faccenda dell’esordio, paragonando gli ultras nerazzurri agli hooligans del Millwall. Quel giorno a Bergamo ogni giornale inglese aveva un inviato per seguire le gesta del primo portiere in Serie A dal 1929. E, il lunedì, nei quotidiani abbondavano le pagelle e, soprattutto, i confronti statistici con Claudio Bravo, che era reduce (anche lui) da un errore nel derby di Manchester, fortuna sua non decisivo. Tutto nel dettaglio, pure la distinta delle formazioni con il nome sbagliato (John anziché Joe): un delitto. Poi, il 16 settembre, la conferenza stampa di presentazione. Le cuffiette e le prime parole italiane di Hart hanno fatto il giro del mondo anglofono.

PARAGONI ILLUSTRI – Nonostante le condanne per quell’errore alla prima con l’Atalanta, l’interesse nei confronti del portiere della Nazionale non è mai scemato. Pure Peter Shilton, a guardia della porta dei Tre Leoni per 4 lustri, si era espresso sull’argomento, bollando Hart come sopravvalutato. Pochi giorni più tardi però, dopo la famosa gara di Lubiana, fu costretto a rimangiarsi le parole, mentre Hart rischiava la schiena sul colpo di testa di Kurtic. Una parata che il giorno dopo i tabloid, sempre loro, misero sul podio delle più belle di sempre, al pari di Seaman su Peschisolido e, soprattutto, Banks su Pelé. […]

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