Il Tar dà ragione al Lecce: i tifosi salentini possono andare a San Siro

Il tribunale amministrativo lombardo ha rigettato il ricorso del Prefetto che voleva negare ai pugliesi la trasferta dopo i tafferugli in occasione della gara con l’Atalanta

Si, no, forse: solo adesso è arrivato il via libera definitivo. Dopo sei giorni di tira e molla, la decisione delle autorità competenti è diventata incontrovertibile: i tifosi del Lecce residenti in Puglia potranno accedere al settore ospiti di San Siro in vista della gara di domani (ore 18) contro l’Inter. Ad annunciarlo è stato ancora una volta il TAR Lombardia: il provvedimento emanato ieri era stato impugnato dal prefetto di Milano, che non è però riuscito a ribaltare la decisione del tribunale amministrativo.

Gli sviluppi

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Due settimane fa, in occasione del match di Bergamo contro l’Atalanta, alcuni tifosi del Lecce si erano resi protagonisti di tafferugli con i supporters avversari. Allarmato da questi episodi, il Prefetto di Milano ha “chiuso” la trasferta nella giornata di lunedì. Il club di Saverio Sticchi Damiani si è prontamente adoperato per fare chiarezza sulla ricostruzione dei fatti, che rischiava di penalizzare l’intera tifoseria (erano oltre 4000 i tagliandi venduti per il match di San Siro) per il modus operandi di pochi individui. Il TAR ha dato ragione al Lecce, ma il Prefetto si è nuovamente opposto presentando ulteriori documenti forniti, dalla Digos di Bergamo, soltanto ieri mattina. Al TAR non restava che riesaminare la conformità della sua decisione, che è stata confermata questa mattina: i tifosi del Lecce potranno regolarmente accedere al settore ospiti di San Siro.

Il commento del Lecce

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A darne notizia è stato proprio il club salentino. “L’U.S. Lecce comunica che il TAR Lombardia ha rigettato, con ampia e articolata motivazione, la richiesta con cui il Prefetto di Milano ha chiesto di revocare la decisione adottata ieri dal medesimo TAR. Per l’effetto, il divieto di trasferta per i residenti di Lecce e provincia è stato ancora una volta ritenuto incongruo, giacché (si cita testualmente la decisione del TAR) risalendo da un episodio circoscritto e circostanziato nell’ambito di una diversa manifestazione sportiva (Atalanta – Lecce) ne fa conseguire un pericolo di scontri violenti nella partita tra il Lecce e l’Internazionale, laddove la stessa logica seguita condurrebbe alla inammissibile conclusione di ritenere la tifoseria del Lecce pericolosa in quanto tale e non in relazione alle sole circostanze nelle quali sono avvenute gli scontri – si legge sui canali social del Lecce -. Aggiunge, inoltre, il TAR “la non rispondenza del decreto prefettizio ad una dimostrata esigenza di prevenzione, manifesta un sostanziale e celato intento punitivo realizzato secondo canoni non conformi alle regole e comunque espressione di sviamento. Conclude, infine, il TAR con una ultima considerazione sul documento della Questura di Bergamo del 03/03, precisando che la denuncia a carico di alcuni tifosi del Lecce per i quali la Questura di Bergamo sta procedendo al vaglio dell’adozione di divieti di accesso a manifestazione sportive non è elemento che giustifichi il provvedimento prefettizio, ma costituisce sintomo di incongruità del medesimo, volto a colpire l’intera tifoseria del Lecce e non soltanto per gli ipotetici responsabili degli illeciti. L’auspicio è che a seguito di questa seconda ed argomentata decisone del TAR Lombardia possa finalmente ripartire la vendita dei biglietti per la gara Internazionale FC – Lecce di domenica 05 marzo”.

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