Il Sudtirol frena, vincono Reggiana e Cesena, Bari super nel derby

La squadra di Javorcic viene fermata in casa dalla Feralpisalò e ora deve guardarsi le spalle dal Renate e dal Padova, entrambe vincenti. La squadra di Mignani si impone contro i corregionali dell’Andria, mantenendo così invariato il distacco sul Palermo

Ecco tutto quanto accaduto nel ricco programma domenicale della quindicesima giornata di Serie C, che si completerà con il posticipo del lunedì sera Legnago-Triestina (girone A). L’appuntamento infrasettimanale è per mercoledì 24 novembre con i quarti di finale di Coppa Italia: di fronte Fidelis Andria-Piacenza, AlbinoLeffe-Catanzaro, Padova-Viterbese e Teramo-Sudtirol.

GIRONE A

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Dopo sei successi di fila, è il grande ex Stefano Vecchi a rallentare la corsa del Sudtirol: contro la Feralpisalò – all’undicesimo risultato utile – finisce 1-1, gran destro di Broh nel primo tempo e risposta di Balestrero nel finale. Il punteggio di Bolzano sorride alle inseguitrici che accorciano. Al secondo posto si conferma il Renate, trascinato da Maistrello (settimo centro) sul campo della Giana e capace di vincerne cinque delle ultime sei. Prova di forza anche del Padova, 1-3 a Piacenza con tutto il tridente a segno (Chiricò, Ceravolo e Jelenic) prima del gol emiliano di Raicevic. Prima pesantissima sconfitta esterna per la Pro Vercelli, 4-0 sul campo della Pergolettese (doppietta di Vitalucci): tutti i gol sono arrivati nel secondo tempo, quando la squadra di Scienza – panchina che traballa – ha perso per espulsione Iezzi e Tintori in appena 12’. In zona playoff si affacciano il Trento (3-0 al Lecco, super Pasquato anche senza segnare) e la Virtus Verona, di misura sul Mantova (1-0) con la firma di Amadio. Un altro rigore sbagliato da Capogna (parata del giovane Matteo Rossi) fissa sullo 0-0 Pro Sesto-AlbinoLeffe.

GIRONE B

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Allo squillo del Modena negli anticipi del sabato, rispondono Reggiana e Cesena. La squadra di Aimo Diana si riprende la vetta passando a Imola (0-1, a segno Scappini, poi Lanini si fa parare un rigore dal veterano Gian Maria Rossi) e allunga nuovamente a più due. Travolgente il Cesena al Manuzzi con la Fermana: 4-0, doppietta di Bortolussi e Nardi imbattuto da 473 minuti. Il terzetto di testa, in ogni caso, ha fatto il vuoto. Il Siena cade 1-0 nel derby di Lucca, gran pallonetto di Visconti e debutto dal primo minuto con la maglia della Lucchese per Joseph Minala. Dopo tre vittorie rallenta anche l’Entella, 0-0 in casa della Pistoiese. E’ crisi vera quella del Pescara, battuto 2-1 da un Pontedera in gran salute – ancora a segno Magnaghi – e con la panchina di Auteri a forte rischio: “ci metto la faccia e so che stiamo facendo brutte figure, ma non mollo, la mia posizione chiedetela alla società”, le parole del tecnico, contestato insieme alla squadra dai tifosi biancazzurri arrivati in Toscana. Cade ancora il Grosseto, terzo k.o. di fila, questa volta in casa con il Montevarchi (1-2) che risale la classifica. Il Grosseto si ritrova adesso all’ultimo posto, agganciato dalla Viterbese che centra la seconda vittoria in campionato rimontando il Gubbio (2-1). Senza emozioni lo 0-0 tra Vis Pesaro e Carrarese.

GIRONE C

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Il Bari fa la voce grossa e passa ad Andria, in un derby che in campionato mancava da 27 anni: finisce 0-3 (doppietta di Antenucci, un gol su rigore, in mezzo Paponi), con una prestazione finalmente convincente per la capolista. La squadra di Mignani mantiene così invariato il distacco sul Palermo (+4), con i rosanero che si isolano al secondo posto. Tra le inseguitrici rallentano il Monopoli (0-0 senza brillare a Potenza) e soprattutto il Catanzaro – una sola vittoria nelle ultime cinque – fermato sull’1-1 al Ceravolo dalla Juve Stabia con Della Pietra che ha replicato allo scadere al vantaggio giallorosso dell’ex Bombagi. Ad approfittare di queste frenate è la Turris, che si arrampica al terzo posto confermandosi miglior attacco del girone: l’1-2 in rimonta sul campo del Francavilla è la quarta vittoria di fila per la banda di Bruno Caneo, finita sotto con il rigore di Maiorino ma poi trascinata da Varutti che ha fornito i due assist per il sorpasso a Santaniello e Pavone. Muovono la classifica Campobasso e Foggia (1-1), con Zeman al settimo risultato utile di fila: rossoneri avanti con l’ottavo gol stagionale dell’argentino Ferrante, pari di Liguori. Cinque gol e spettacolo nel sentito incrocio tra Taranto e Catania, avversarie 19 anni fa in un’indimenticabile finale playoff per la B: il Catania rimonta da 2-0 a 2-2 (su rigore ancora a segno Moro, 14 gol in 12 partite), poi però lo Iacovone esplode in pieno recupero sul colpo di testa da angolo dell’argentino Bellocq.

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