Il solito Cheddira lancia il Bari: 2-1 al Cosenza, pugliesi terzi

Esposito apre i giochi, poi fa tutto il marocchino: prima sbaglia un rigore, poi segna il gol vittoria. Agganciate Reggina e Sudtirol dietro a Frosinone e Genoa

Quando il gioco si fa duro Cheddira inizia a giocare. E se la vittoria non arriva per un Cosenza difensivo e l’ex Micai in serata di grazia, allora è il marocchino a risolvere la pratica con una girata di testa al 69’. Il 14esimo gol in stagione gli permette di riscattare l’errore dal dischetto a fine primo tempo e di tornare da solo in testa alla classifica cannonieri (Brunori è fermo a 13).

Una vittoria per 2-1 che al Bari serviva come il pane, dopo i due k.o. di fila contro Palermo e Perugia. E ora la squadra di Mignani può sognare in grande: vola al terzo posto a quota 39 (a -4 dal Genoa secondo), agganciando la Reggina (k.o. sabato con il Pisa) e il Sudtirol (fermato sabato in casa dal Como). Il Cosenza resta invece ultimo con 22 punti, dietro Spal (24) e Benevento (23). Escluso l’irresistibile Frosinone, le lotte promozione, playoff e retrocessione sono vive come non mai.

Cheddira show

—  

Passano soli 3’ e il Bari è già in vantaggio. Cheddira stoppa a centrocampo e fa salire la squadra, servendo Botta Montero che poi allarga per Sebastiano Esposito sulla sinistra: il tiro da fuori è precisissimo e si spegne nell’angolino alla destra dell’ex Micai (in Puglia dal 2014 al 2018). Un gioiellino quello del 20enne in prestito dall’Inter, arrivato meno di due settimane fa dopo l’esperienza all’Anderlecht, che si prende la seconda rete in altrettante gare. Il gol dà la scossa alla squadra di Mignani, che pressa fino alla metà del primo tempo, prima che il Cosenza si riassesti e inizi a farsi pericoloso dalle parti di Caprile, decisivo in uscita su Finotto. Il preludio al gol dell’1-1 di Rispoli al 24’, che incorna schiacciando la palla prima sull’erba e poi in rete, dopo un cross morbido dalla sinistra di Brescianini. A un passo dallo scadere del primo tempo, ecco il calcio di rigore per il Bari sprecato da Cheddira: Esposito viene atterrato da Rigione, ma il marocchino calcia troppo debole e alla destra di Micai, che manda in angolo.

Il Bari riparte

—  

Nemmeno il tempo di ripartire e Micai è ancora super a mano aperta davanti a Botta. Riparte forte il Bari, che al 53’ prende anche incrocio dei pali con un super destro di Cheddira, dopo la sua girata su Vaisanen. Al marocchino non va bene neanche qualche minuto dopo, quando in mezzo all’area calcia debole e viene respinto da Rigione in angolo. Poco importa, perché il marocchino fa 2-1 al 69’, rifinendo di testa un cross dalla destra di Pucino dopo un’azione sulla trequarti e ragionata dai suoi compagni. Una distrazione fatale per il Cosenza, che nella ripresa non si era mai fatto vedere in attacco. Nel finale la gara si spegne e il Bari può controllare i rivali, mai vivi come nel primo tempo, prima del triplice fischio di Rutella. Le prossime partite: pugliesi in casa contro il Cagliari (sabato alle 16.15), il Cosenza al “Marulla” contro il sorprendente Sudtirol di Bisoli (ore 14).

Precedente Il calvario, il ritorno, i piani di Mou: come cambia la Roma con Wijnaldum Successivo Juventus, il tridente c'è e funziona. E il cuore è grande