Il Siviglia soffre, poi ne fa tre al Copenaghen, ma la qualificazione resta difficile

La squadra di Sampaoli attende il risultato di Dortmund-City per capire se potrà giocarsi il passaggio del turno nell’ultima giornata. Ai tedeschi basta un punto per mandarli in Europa League

Un’imbucata del Papu Gomez e la deviazione vincente di En-Nesyri, poi una perla di Isco e il tris di Montiel nel finale: il Siviglia vince 3-0 contro il Copenaghen e trova il primo successo della stagione in Champions League. Gli andalusi salgono così a quota 5 punti nel gruppo G e possono ancora sperare nella qualificazione: se il Manchester City vincesse a Dortmund si giocherebbero tutto nell’ultima giornata. Per i danesi, ultimi con 2 punti e in svantaggio negli scontri diretti con la squadra di Sampaoli, sfumano anche le chance di raggiungere una consolante retrocessione in Europa League.

LA PARTITA

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Sampaoli punta su Dollberg in attacco e gli ex “italiani” Gomez e Suso sulle fasce, innescati dalle giocate di Isco. Gli spagnoli partono forte, ma già nel primo tempo il Copenaghen si rende pericoloso con le conclusioni di Daramy ed Haraldsson. I danesi occupano bene gli spazi e impediscono al Siviglia di pungere in velocità, all’inizio della ripresa colpiscono anche un palo con il 18enne Clem. Nell’ultima mezzora, però, si esaltano i fantasisti del Siviglia: Grabara riesce a negare l’1-0 a Isco ma poco dopo si fa beffare da un’incornata di En-Nesyri, che devia in porta un traversone del Papu. Il Copenaghen prova a rispondere puntando sulla forza di Cornelius. Nel finale, l’ex Atalanta e Parma serve l’assist del possibile pareggio a Diks: il pallone si stampa sulla traversa, condannando i danesi all’ultimo posto nel girone. All’88’ Isco chiude i conti con uno spettacolare tiro a giro dal limite dell’area. Tre minuti più tardi Montiel mette la ciliegina sulla torta: ripartenza palla al piede e uno-due con Lamela, poi un destro da distanza ravvicinata sul quale Grabara non può arrivare.

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