Il sindaco Sala: “Le frasi di Berlusconi, Salvini e Sgarbi non aiutano Inter e Milan”

Il primo cittadino sulle parole dei politici che hanno contestato diversi aspetti del processo decisionale di Palazzo Marino: “Il Comune non ha perso un giorno di tempo”

La risposta del sindaco di Milano Giuseppe Sala non tarda ad arrivare. Circa 24 ore dopo le polemiche rinnovate da Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Vittorio Sgarbi sul futuro stadio di Inter e Milan, il primo cittadino del capoluogo lombardo sottolinea come “queste esternazioni non aiutano le squadre”.

Il leader di Forza Italia e il sottosegretario al Ministero della cultura avevano infatti ribadito la propria opposizione all’abbattimento del Giuseppe Meazza nella giornata di venerdì, mentre il ministro delle infrastrutture e dei trasporti aveva parlato dell’opzione Sesto San Giovanni in caso di eccessivi ritardi burocratici.

Il chiarimento

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“Quando il progetto esecutivo sarà definito si andrà in consiglio – ha spiegato Sala dalla Prefettura di Milano -, passerà del tempo”. Poi, la stoccata a Salvini: “Ha detto che si rischia di andare a Sesto San Giovanni perché il Comune ha perso tempo: il Comune non ha perso un giorno di tempo. Ci abbiamo messo due anni a trovare l’accordo con le squadre sulle volumetrie”. Il fendente del sindaco, poi, colpisce gli altri due avversari politici: “Poi arrivano Sgarbi e Berlusconi. Che i milanesi e i tifosi sappiano chi è contrario allo stadio e chi sta lavorando per farlo”. Va sottolineato, infine, che le dichiarazioni di ieri erano state scatenate dalla previsione di un anno di tempo – esternata proprio da Sala – per la decisione in Consiglio comunale del progetto sul nuovo stadio.

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