Il Senegal delle stelle delude con lo Zimbabwe poi esulta con un rigore di Mané al 97′

Debutto sofferto ma vincente per la Nazionale (decimata dal Covid) di Ballo Touré, Keita Balde, Mbaye e della punta del Liverpool, decisivo in pieno recupero

Brutto, bruttissimo e a tratti inguardabile. Ma vincente. In una partita davvero sotto alle aspettative, il Senegal alla fine riesce a vincere 1-0 con un rigore al 97’ di Sadio Mané e supera un ottimo Zimbabwe, sicuramente più combattivo dei favoriti ma punito a tre secondi dal triplice fischio da un fallo di mano in area.

CELO, MANCA

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Decimata dal focolaio di coronavirus nella rosa, la squadra di Aliou Cissé si presenta al match d’esordio del girone B con soltanto 17 giocatori. Non c’è il napoletano Kalidou Koulibaly, ma in campo partono dall’inizio il bolognese Ibrahima Mbaye, il milanista Fodé Ballo-Touré, il cagliaritano Baldé Keita e soprattutto la stella del Liverpool, Mané. Sfavorito ma consapevole di poter fare uno sgambetto, lo Zimbabwe fatica comunque per tutta la parte iniziale di match, con le bocche di fuoco senegalesi che sfiorano i pali di Petros Mhari più volte. I ragazzi di Norman Mapeza prendono però coraggio dalla superficialità degli avversari e il primo tempo si chiude con qualche occasione anche per i Guerrieri.

COLPO DI MANO

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La ripresa comincia con una consapevolezza: il Senegal deve andare in vantaggio il prima possibile, perché in panchina ci sono solo un portiere, un attaccante e tutti centrocampisti. Non ci saranno molte soluzioni a gara in corsa, insomma. Al di là delle assenze, la prestazione dei vicecampioni in carica è ben al di sotto delle aspettative, mentre lo Zimbabwe si rivela un’avversaria fastidiosa e ostica, con pressing alto e giocate concrete: a differenza dei senegalesi, imprecisi e superficiali. Mentre il cronometro scorre, cresce la consapevolezza che il match di Bafoussam sia di gran lunga il meno spettacolare di questo inizio di Coppa d’Africa: non accade nulla, le azioni sono poche e convulse, con lo Zimbabwe che pecca di qualità offensiva, altrimenti avrebbe potuto ribaltare completamente il pronostico. L’imprevedibile “plot twist” arriva però al 93’, tre secondi prima della fine del recupero: Kelvin Madzongwe intercetta con un braccio un tiro potente e l’arbitro indica il dischetto. Mané, ovviamente, non sbaglia. Sospiro di sollievo, ma c’è da migliorare. Venerdì alle 14 il Senegal proverà a migliorarsi contro la Guinea, tre ore dopo toccherà ai Guerrieri sfidare il Malawi.

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