Il Real Madrid prende il largo: 1-0 al Granada

MADRID (SPAGNA) – Una rete solitaria di Marco Asensio, trovata alla mezz’ora della ripresa, permette a un Real in piena emergenza di fare bottino pieno nel posticipo della domenica sera con il Granada. Risultato che permette ai blancos di allungare sul Siviglia, che ieri non è andato oltre al nulla di fatto nella visita all’Osasuna. Salgono, così, a  6 i punti di distanza tra Modric e compagni e la prima inseguitrice.

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Emergenza blanca

Diversi crucci per Ancelotti, che a tre giorni dalla prematura eliminazione dalla Coppa del Re sofferta al San Mames di Bilbao, riappare al Santiago Bernabeu per affrontare il Granada con diverse defezioni. Falcidiata, in particolare, la linea offensiva per le contemporanee assenze degl’infortunati Benzema e Mariano e dello squalificato Vinicius. Se non dovesse bastare, poi, sono indisponibili pure Mendy e, soprattutto, l’uomo d’ordine Casemiro, vittima insieme a Lucas Vazquez di un’inopportuno attacco di gastroenterite dell’ultimo minuto. Il tecnico di Reggiolo, così, si vede costretto a reinventarsi un undici che non contempla, però, la presenza di un centravanti di mestiere, con l’avvilito Luka Jovic che si accomoda nuovamente in panchina, nonostante le tante assenze.  Con Asensio e Rodrygo, in avanti, agisce Isco da falso nueve. Qualche metro dietro di lui tocca a Camavinga completare il terzetto di centrocampo con gli intoccabili Modric e Kroos. L’ex braccio destro di Luis Enrique, Robert Moreno, risponde con un 4-4-2, al servizio del colombiano Luis Suarez e di Alex Collado.

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Non si schioda

A fare la gara, fin dai primi scampoli, è il Real, con il Granada che agisce di rimessa. Nonostante la supremazia territoriale dei blancos, però, di occasioni se ne vedono su entrambi i fronti. Il primo a  dover intervenire è Courtois, che dopo una manciata di minuti ci mette il piedone per negare il vantaggio a Puertas. Poi, inizia l’assalto del Real, che sfiora il vantaggio con un centro di Carvajal deviato dal terzino ospite Neva, che rischia il clamoroso autogol, ma viene salvato dalla traversa. Seguono, nel giro di pochi istanti, i tentativi di Rodrygo, Kroos, Asensio e Isco, ma la palla non vuol saperne di entrare. Nell’opposta metà campo è invece il nuovo acquisto Uzuni a sprecare tre ghiotte occasioni.

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Decide Asensio

La ripresa si apre con Fede Valverde che rileva il volenteroso Camavinga e il Real che continua a tessere gioco. La pressione merengue obbliga subito agli straordinari Luis Maximiano, che si supera per respingere due bolidi di Rodrygo e Asensio. Con il risultato che non si sblocca, Ancelotti getta nella mischia Hazard e Jovic, che sfiora subito il bersaglio grosso. L’insistenza blanca trova premio, poco prima della mezz’ora, quando un improvviso bolide mancino da fuori area di Asensio sorprende il portiere ospite. Poco dopo, lo stesso attaccante maiorchino si vede negare la doppietta da uno strepitoso Maximiano. Tanto basta al Real per staccare il Siviglia di 6 lunghezze.

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