Il Real difende Ronaldo: «Frode al fisco? Sicuri della sua innocenza»

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Il Real difende Ronaldo: «Frode al fisco? Sicuri della sua innocenza»
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«Dimostrerà di non aver fatto nulla: ha sempre agito seguendo la legge»

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MADRID – “Il Real Madrid ha piena fiducia in Cristiano Ronaldo, siamo convinti che abbia agito seguendo la legge in merito agli obblighi fiscali che lo riguardano“. Il Real Madrid prende posizione in merito alla denuncia a carico del fuoriclasse portoghese per una presunta evasione fiscale di 14.7 milioni di euro. “Dal momento del suo arrivo, nel luglio del 2009 – continua il club spagnolo -, ha sempre dimostrato di volere mettersi in regola con i suoi obblighi fiscali e il Real Madrid è assolutamente convinto che Cristiano Ronaldo dimostrerà la sua totale innocenza. Il club spera che la giustizia proceda con grande celeritaàin modo che l’innocenza del giocatore venga evidenziata prima possibile“.

«FRODE AL FISCO, ACCUSATO RONALDO»

LA DIFESA –  “Non c’è nessuna struttura off shore creata per evadere le tasse e Ronaldo ha mantenuto in Spagna lo stesso sistema finanziario che aveva in Inghilterra, dove non ci fu mai nessun problema“: è quanto assicura GestiFute, società portoghese che cura, fra l’altro, gli interessi del fuoriclasse del Real Madrid e della Nazionale lusitana. L’agenzia ha emesso una lunga nota in cui prende le difese del giocatore accusato ieri dalla Procura della capitale spagnola di aver evaso imposte per quasi 15 milioni di euro tra il 2011 e il 2014. GestiFute costruisce la sua tesi difensiva fornendo dettagli quali le somme dichiarate da Ronaldo sin dagli anni in cui giocava nel Manchester United, dal 2003 al 2009, e dove, nel 2004, creò la società Tollin. Profitti netti pari a 12.753.685,28 euro, così distribuiti: 1.159.472,65 euro nel 2003; 556.571,69 euro nel 2004; 1.477.602,17 euro nel 2005; 2.205.285,55 euro nel 2006; 2.769.165,02 euro nel 2007; e 4.585.588,20 euro nel 2008.

Con il passaggio al Real Madrid nel 2009, prosegue l’agenzia, Ronaldo non cambiò sistema finanziario se non per apportare i correttivi richiesti dalle normative spagnole. Viene poi spiegato per quale motivo l’aspetto della vendita dei diritti d’immagine non dovrebbe essere un punto d’accusa come formulato dalla Procura madrilena, ossia perché, secondo la tesi difensiva, quegli introiti sarebbero riferibili soltanto al Fisco britannico e non a quello spagnolo; non si sarebbe in presenza, in altre parole, di nessun occultamento di redditi. GestiFute conclude ammettendo che si possa entrare nel dettaglio dei redditi dichiarati da Ronaldo, ma assicurando che non c’è mai stata intenzione da parte sua di evadere le tasse. 

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