Il progetto di Italiano: otto rinforzi per far volare la Fiorentina

FIRENZE – E adesso nasce la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Nel senso che, dopo l’accordo per spostare la scadenza del contratto dal 2023 al 2025 compresa l’opzione da esercitare, raggiunto nella serata di giovedì e solo da ratificare, è il momento di mettere in pratica il progetto di rafforzamento anch’esso condiviso tra la società e il tecnico siciliano. L’una e l’altra cosa, va ribadito come risultato di rilievo, rappresentano la dimostrazione concreta di un’unità d’intenti molto significativa anche sul mercato.

Fiorentina, le richieste di Italiano

Poi, è chiaro non tutto ciò che Italiano ha messo nel cesto delle richieste può essere soddisfatto, ma è il concetto che è passato a contare: i dirigenti viola hanno preso atto dell’esigenza di rinforzare la squadra che, a playoff solo superati, sarà in corsa su tre fronti e l’hanno rilanciata a loro volta sulla spinta delle indicazioni avute dal presidente Commisso. Tocca a Barone e Pradè col supporto di Burdisso intervenire dove serve. Il tycoon americano non si accontenta, vuole almeno l’Europa League, vuole essere protagonista in Conference e vuole ritentare la scalata alla Coppa Italia per riportare un trofeo a Firenze a distanza di oltre vent’anni dall’ultima volta.

Odriozola, le idee di Ancelotti

Quindi, e si torna all’assunto di partenza, serve una Fiorentina che sia il più possibile vicina a quella che ha in mente Italiano: per esserlo c’è bisogno di sette-otto rinforzi. Non un numero a caso, bensì un numero che diventa somma algebrica di arrivi e partenze. A proposito di queste ultime: si sapeva, ma ora c’è la conferma che Alvaro Odriozola non rientra nei piani del Real Madrid campione d’Europa come invece l’esterno basco sperava e da lì nasceva il suo desiderio di rimettersi in gioco magari aiutato dalla buona stagione a Firenze. Ancelotti, però, ha altre idee e quelle riguardanti Odriozola le ha comunicate direttamente al diretto interessato. «Non c’è posto per te nel Real» ha detto in soldoni al difensore basco, libero così di trovarsi un’altra sistemazione pur sapendo del contratto che lo lega comunque ai Blancos e soprattutto dell’ingaggio che sarà fonte di molti problemi nella ricerca. Ad esempio, con la Fiorentina: la società viola un tentativo in extremis lo farà per convincere Odriozola a riabbracciare Firenze dove ha ha conquistato cuore e simpatia dei tifosi, ma i quattro milioni di stipendio sono un K2 da scalare a mani nude. Dodo dello Shakhtar per questo e altri motivi rimane il punto d’arrivo per la fascia destra, pur con le difficoltà indotte dal prezzo (quindi milioni chiesti dalla società ucraina) che gli uomini di mercato di Commisso stanno cercando di abbassare (sotto i dieci). 

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Mercato Fiorentina, gli obiettivi

Questione portiere: conferma di Terracciano e partenza di Dragowski (piace in Inghilterra, ma la Fiorentina valuta non meno di sette-otto milioni l’estremo polacco) sono altre due valutazioni condivise che introducono quella sul rinforzo. Vicario è in testa alle preferenze, ma costa, Gollini è sempre lì in sospeso insieme al possibile scambio con Kouame (rientrato dal prestito all’Anderlecht) sull’asse Bergamo-Firenze. Vasquez del Genoa è uno dei candidati per il cuore della difesa, mentre in avanti c’è un turbine di nomi intorno al ruolo del centravanti, ma c’è anche il preferito e il secondo preferito indicati da Italiano: Pinamonti uno, Milik due.

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