Il primo derby è nerazzurro: super Satriano, l’Inter domina il Milan

Comodo 3-0 per i ragazzi allenati da Armando Madonna, che sfruttano la doppietta dell’attaccante ex Nacional e chiudono la partita nel primo tempo. Intanto l’Uefa cancella la Youth League

Il primo derby di Milano della settimana si è colorato di nerazzurro. Dopo i primi 45 minuti del Vismara, la partita era già chiusa: l’ha vinta, in trasferta, l’Inter di Madonna, che ha riscattato il pareggio di domenica scorsa sul campo del Sassuolo, ha staccato il Milan (ora 18 a 15) in classifica e si è rilanciato all’inseguimento della Roma capolista, che al 92’ ha pareggiato (2-2) sul campo del Cagliari. Il Milan di Giunti non conosce le mezze misure: domenica aveva battuto 4-0 l’Empoli nel recupero, nell’infrasettimanale ne aveva invece presi tre a Bologna, alterna un successo a una sconfitta. Stavolta ne ha presi altri tre, ma deve prendersela soprattutto con se stesso, il Milan, scosso dalla frittata fatta da Michelis e dal portiere Jungdal, che dopo 20 minuti hanno spianato la strada al primo gol della partita dell’uruguaiano Martin Satriano, arrivato in Italia un anno fa dal Nacional e che nelle ultime tre partite ha segnato cinque reti, con due doppiette di fila. L’Inter, pochi istanti prima del vantaggio, aveva anche perso per infortunio Lorenzo Moretti, sostituito da Tonoli.

SENZA STORIA

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Un pomeriggio di quasi totale tranquillità per il figlio d’arte Stankovic, nonostante l’attacco del Milan si presentasse al derby con i sei gol di Olzer, chiamato a fare reparto con Tonin e Roback. Il secondo gol dell’Inter lo ha segnato l’argentino Franco Vezzoni, che a ottobre – come Satriano e tanti altri ragazzi dell’Under 19 – era stato inserito nei convocati da Conte per il derby di andata e che in quello Primavera ha indirizzato il risultato a favore dell’Inter con un sinistro secco dal limite dell’area che ha superato ancora Jungdal. A completare il primo tempo super dei nerazzurri (e horror per il Milan di Giunti) ancora Satriano, stavolta di testa, pescato da Oristanio, con il portiere danese ancora imperfetto.

NIENTE YOUTH LEAGUE

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A nulla è servita la tripla sostituzione di Giunti nell’intervallo: Jungdal, Oddi e Di Gesù sono rimasti in panchina, al loro posto Moleri, Bright e Kerkez. Ma è cambiato poco: l’Inter ha abbassato il ritmo e ha tirato il freno a mano, anche perché il campionato Primavera viaggia al ritmo dei grandi. Si gioca ogni tre giorni, e sabato c’è Inter-Juve, ma non ci sarà la Youth League (Inter-Bayern si sarebbe giocata a inizio marzo): la Uefa, proprio nei minuti in cui stava finendo il derby, ha ufficializzato la cancellazione dell’edizione 2020-21, già rivoluzionata rispetto al format iniziale. “La salute dei ragazzi – ha precisato la Uefa – ha la massima priorità”.

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