Il primato di Grosso e la Strega orgogliosa di Agostinelli

Il veleno nella coda, ma anche emozioni a non finire. Eh già, perché a quattro giornate dal termine della stagione regolare non c’è un solo verdetto scritto in Serie B e anche il Frosinone non dovrà aspettare solo il posticipo tra Pisa e Bari tra gli amici geniali D’Angelo e Mignani, compagni di squadra e rivali per il miglior piazzamento nella griglia playoff. Anche uscendo sconfitti dall’Arena Garibaldi, i Galletti non daranno il via libera ai festeggiamenti per la terza promozione in A dei ciociari, imminente, ma non ancora certificata dalla matematica. E gli scongiuri si sprecano! Anzi, il Genoa che passa al “Tombolato” amplifica il pareggio ottenuto dalla mina vagante SudTirol. Indenne allo “Stirpe”, Bisoli difende la possibilità di giocarsi la promozione agli spareggi e allunga i tempi dell’attesa di Grosso che non trema e guarda negli occhi la realtà, consapevole che il conto alla rovescia avrebbe comportato altri sospiri. Tuttavia, il +11 sul terzo posto, anche se dovesse ridursi nel pomeriggio, è un margine di sicurezza per una squadra che ha già mostrato ampiamente la propria consistenza e la propria maturità. Definita la lotta per la promozione diretta, c’è da constatare che per i playoff è sempre lo stesso scenario fatto di ambizioni e incertezze. Vince il Parma e Ranieri impreca. Intanto la Ternana oggi sfida il Venezia al “Liberati” ed ha la possibilità con un successo non scontato di agganciare la Reggina evidentemente distratta e danneggiata in campo dalle note vicende giudiziarie. Perdono una grande opportunità il Modena, inchiodato dalla Spal nel derby emiliano, e il Palermo che rischia contro la Strega di Agostinelli, finalmente capace di battersi con ardore e dignità. Qualità tecniche e morali che s’erano viste con Cannavaro in panchina e poi evaporate. Peccato. Un successo al Barbera avrebbe riaperto subito anche per il Benevento i giochi almeno per i playout. A cui sembra condannato il Perugia. A Castori non basta neanche San Rita per ritrovare la strada della salvezza. Fischiato e contestato, il Grifo non batte il Cosenza che trova il punto che cercava e si tira, per ora, fuori dai guai. Ma niente classifiche cristallizzate. Già la prossima giornata rimette tutto in palio: basta vincere. Ma in testa e in coda, non sarà una pura formalità!

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