Il pizzaiolo, i baffoni, la Vespa: i luoghi comuni del Porto fanno arrabbiare gli interisti

Gli avversari dei nerazzurri presentano la gara di ritorno con un disegno infarcito di stereotipi che hanno scatenato una valanga di commenti

C’è un pizzaiolo con la sciarpa nerazzurra e i baffoni intento a consegnare una pizza raffigurante lo stemma dell’Inter, ovviamente mentre sfreccia su una Vespa adornata con il tricolore. La locandina scelta dal Porto per presentare la sfida di martedì sera al Dragao contro la squadra di Simone Inzaghi non lascia spazio a equivoci quanto a simboli e riferimenti, sfoderando un discreto campionario di luoghi comuni legati al Belpaese. Il post pubblicato sui profili social del club portoghese ha raccolto quasi 1.500 like, oltre 300 retweet e un centinaio di commenti nel giro delle prime due ore, ma sono poche le reazioni piccate e risentite.

Le reazioni

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Per lo più, il popolo nerazzurro (e non solo) ha reagito con ironia, rilanciando con tono scherzoso. “Giustamente la pizza, perché mettere lo smog e la Co2 della Pianura Padana – fa notare un utente – sarebbe stato troppo complicato per il grafico”. Ma la fantasia si scatena anche oltre. “Lambretta e pizza. Manca giusto il mandolino”, fa notare un altro tifoso. “Ci mancano solo gondole e Colosseo”, rincara un altro utente. Non manca nemmeno chi fa notare che, giusto per coerenza, i portoghesi avrebbero potuto sostituire la pizza con una cotoletta. Il ricorso a stereotipi e luoghi comuni, per quanto scherzoso, ha stimolato anche la reazione infastidita di qualche tifoso portoghese che, evidentemente, non ha apprezzato i toni, sottolineando come “la pizza è meglio della Francesinha” (tipico piatto lusitano che ricorda un sandwich).

Dejà vu

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La “trovata” dei portoghesi non è nuova, per carità. Senza andare troppo in là nel tempo, basti ricordare quanto fece la stampa tedesca alla vigilia di Germania-Italia nel 2006, inventandosi una provocatoria “Pizza Arrivederci” sulla prima pagina della Bild. Prima ancora, sempre in Germania, il motivetto (divenuto virale) del comico tedesco Matze Knop dedicato a Luca Toni, immancabilmente pieno di luoghi comuni elencati in modo casuale e ripetitivo.

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