Il Parma regala e spreca: Yoshida e Keita firmano il colpo Samp

Due episodi propiziano i gol decisivi di Yoshida e Keita, emiliani fermati dai legni e anche dalle parate di un eccellente Audero

Quando le stagioni nascono male, le squadre vengono punite anche oltre i loro demeriti. E’ il caso del Parma di D’Aversa, che parte dominando la Samp, sfiora più volte il vantaggio, ma poi regala due reti e non riesce più a rialzarsi. Vince 2-0 la Samp, squadra che è un bel mix tra giovani, veterani di ottimo livello e giocatori di buonissima qualità individuale. I Candreva, i Keita, i Silva e gli Audero fanno la differenza e valgono più di una tranquilla salvezza. Anche perché dalla panchina entra gente del livello di Torregrossa, Damsgaard e Verre. Così Ranieri alla distanza vince senza troppi patemi.

SUPER AUDERO

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Il Parma aggredisce la partita e potrebbe subito segnare: un liscio comico di Yoshida regala a Kucka la palla del vantaggio, ma Colley salva sulla linea a portiere battuto. Subito dopo è Gervinho con un lampo dei suoi a far tremare la Samp: il suo destro tocca il palo dopo l’intervento decisivo di Audero. Non è serata per il Parma, che dal lato del nuovo arrivato Conti balla da far paura: la Samp segna alla prima palla buona, con un rimpallo da due passi su Cornelius che libera Yoshida, che proprio non può esimersi dal segnare. Altro giro, altro regalo; Hernani perde una pallaccia davanti alla sua area, Ramirez (schierato alle spalle di Keita e Quagliarella), serve Keita, bravo a liberarsi di Iacoponi e battere Sepe col sinistro incrociato. Ci prova Kucka, il migliore dei suoi, ma il suo destro trova solo la traversa.

GESTIONE

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La ripresa è meno brillante: D’Aversa ci priva con Karamoh per il mediocre Hernani, ma fatica sd arrivare dalle parti di Audero. Quando succede, il portiere blucerchiato fa capire che non è aria, volando sul bolide del solito Kucka. Così il Parma, sfiduciato, non ha nemmeno la testa e le gambe per tenerla aperta fino alla fine. E la classifica piange: penultimo posto a 13 punti.

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