Il paradosso rossoblù: il Genoa di Gila vola, risse fra gruppi di ultrà genoani

Sabato sera, dopo il successo sul Perugia, sono venuti a contatto due gruppi antagonisti della parte più calda dei sostenitori del Grifone: cinque i feriti. La tensione resta alta e il timore ora è per le gare che verranno

Come farsi del male da soli. Genoani contro genoani: paradossale, ma è successo davvero sabato scorso nel quartiere genovese di Marassi, proprio ora che il clima intorno al Grifone è eccellente, merito della squadra di Gilardino a cinque turni dalla fine della Serie B sta difendendo con onore il secondo posto con sei lunghezze di vantaggio sul Bari e punta alla promozione diretta in A. Il fattaccio di sabato sera nel quartiere di Marassi, a Genova, ad ore di distanza dalla partita dei rossoblù con il Perugia, ha alzato il livello di guardia fra le forze dell’ordine in vista delle prossime partite del Genoa.

I FATTI

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L’attacco di una cinquantina di ultrà legati a uno storico sodalizio genoano (di sinistra) alla sede di un altro club (di opposta idea politica), i cui soci (in netta minoranza sul piano numerico) erano “colpevoli” di avere esposto proprio durante la gara con la squadra di Castori uno striscione di benvenuto ai sostenitori avversari. Gesto sgradito sia per motivazioni politiche, sia per l’amicizia dei genoani (anche) con la tifoseria dell’Ancona, a sua volta in cattivi rapporti con i perugini. Un folle intreccio di motivazioni, che però è bastato a scatenare una guerriglia urbana sedata a fatica dalle forze dell’ordine, che hanno dovuto chiudere le strade adiacenti per evitare che si creassero pericoli anche per i passanti. Fra l’altro, i tifosi del Perugia, a fine partita, hanno continuato a cantare a lungo nella gabbia della Sud, a loro volta applauditi dal pubblico genoano che sta lasciando esultante lo stadio. Nulla, dunque, che facesse presagire un epilogo così violento della giornata.

PROVVEDIMENTI

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Invece… Un confronto impari (sessanta-settanta persone contro una ventina), che ha lasciato a terra cinque feriti (uno dei quali ricoverato in codice rosso), tutti già denunciati insieme a un sesto soggetto. Per identificare gli altri responsabili della rissa, sono in corso le indagini della Digos genovese, che sta esaminando anche i filmati delle telecamere situate nella zona. Intanto sono stati posti i sigilli al club davanti al quale si sono svolti i fatti. All’interno le forze dell’ordine hanno sequestrato vario materiale, che ora sarà oggetto di analisi. Ma se la miccia è stata disinnescata sul momento, ci sono timori per il futuro, considerando che entrambi gli schieramenti frequentano la stessa gradinata al Ferraris. Episodio chiuso? Dopo l’aggressione violenta di sabato, difficile pensare che sia così. Ecco perché, anche in vista della trasferta di sabato a Cittadella, ci sono valutazioni in corso da parte delle autorità competenti, in un primo tempo invece assolutamente favorevoli all’ennesimo maxiesodo dei genoani.

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