Il Palermo senza cambi pareggia 1-1 col Catania nel derby siciliano

PALERMOPalermo-Catania è tornato in scena dopo ben sette anni, per quanto in Serie C (e non i A come  l’ultima volta), a porte chiuse e con i rosanero (falcidiati dal covid) senza cambi escluso il secondo portiere. Il derby di Sicilia si conclude con un pareggio: il Palermo ora è a tre punti (ma con due partite in meno), mentre il Catania a sette.

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Kanoute, gol di rapina. Etnei spenti nella prima frazione

I rosanero si fanno vedere dalle parti di Martinez all’8′, quando Kanoute impatta di testa, mandando però a lato. Il Catania risponde con Claiton, che in una mischia in area di rigore colpisce potente col mancino: alto di poco. E’ il quarto d’ora quando Kanouté manda in vantaggio i padroni di casa: Saraniti impegna Martinez, sulla respinta interviene lesto l’attaccante che appoggia in rete. Il Palermo non si accontente dell’1-0 e con Saraniti sfiora il raddoppio al 24′: traversa col portiere etneo battuto. Il Catania è in difficoltà contro le folate offensive rosanero, gli uomini di Raffaele appaiono lenti e senza idee. Tutto il contrario di Saraniti: l’attaccante tenta la fortuna prima con un destro di controbalzo da trenta metri, poi con un mancino che si spegne sul fondo. La prima frazione termina col Palermo ancora avanti con un inserimento pericoloso di Valente in area.

Pegorino pareggia nel finale

Inizia la ripresa e il Catania spinge per cercare il pareggio: Pecorino, servito da un bel cross di Calapai, per poco non centra il bersaglio grosso. Poco dopo, il portiere di casa Pelagotti rimedia un giallo per perdita di tempo. Raffaele si gioca un doppio cambio: fuori Dall’Oglio e Pinto, al loro posto Biondi e Izco, seguiti a ruota da Piovanello ed Emmausso. Il Catania protesta per un intervento di Pelagotti su Reginaldo non fischiato dall’arbitro, e il dirigente rossazzurro Guerini viene espulso. Tuttavia, all’80’gli etnei trovano l’1-1: Pegorino resiste a un contrasto con Marconi e buca il portiere rosanero (per quanto ci siano dei dubbi su di un presunto tocco di mano dell’attaccante del Catania). L’ultimo brivido lo dà il neo entrato rossazzurro Welbeck, che però spedisce il pallone fuori. Al Palermo, privo di sostituzioni, al triplice fischio resta la certezza di aver fatto una piccola impresa.

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