“Il nostro 10”; “Quanto ci sei mancato”. I tifosi sono tutti per Paulo

Social bianconeri pieni di amore per la Joya, tornata ad esultare contro il Napoli dopo mesi di crisi. E guai a immaginarlo sul mercato

Quel dieci sulle spalle ha sempre un significato doppio nella Juventus. È il numero di colui che nel corso della stagione è chiamato a fare la differenza, sempre. A Paulo Dybala sono bastati quattro minuti, duecentoquaranta secondi, per far comprendere quanto sia mancata la Joya in questa stagione. È su questa linea che si muovono le reazioni social dei tifosi bianconeri: con un velo di amarezza per ciò che non è stato in sua assenza e un tormento consapevole per ciò che sarebbe potuto essere.

Esultanza di cuore

—  

Paulo lascia da parte la “Dybala mask” e sceglie il cuore per tornare a esultare dopo una rete che pesa tanto, nello scontro diretto con il Napoli. Un po’ quanto la marcatura che sbloccò la scorsa stagione la sfida dello Stadium con l’Inter. Tre colpi sullo stemma della Juventus per testimoniare l’attaccamento a questa maglia, poi lacrime che sanno di liberazione e l’abbraccio dei compagni a fargli sentire forte l’affetto di tutti. È tornato. E ora vuole diventare protagonista assoluto del finale di stagione.

Sostegno social

—  

Il futuro? La percezione rispetto all’ultimo periodo non cambia. Pavel Nedved qualche settimana fa aveva mostrato apertura sulla possibile cessione del dieci in caso di reale opportunità sul mercato: una linea gestionale che la dirigenza ha sempre mostrato con tutti nel decennio scudettato, anche con i pezzi pregiati: Pogba e Pjanic, in periodi e allineamenti diversi, ne sono la controprova. Intanto sui social ha ripreso quota l’hashtag #DybalaNonSiTocca, tra chi adesso attacca per le critiche di questi mesi e chi ricorda quanto possa essere importante il talento di Paulo nella Juve di Pirlo. Quest’ultimo, che avrebbe voluto anche un regista per dare qualità alla manovra, nella sua prima stagione da allenatore ha dovuto rinunciare quasi completamente anche al suo numero dieci.

Precedente Milan, manca l'equilibrio di Bennacer Successivo Pioli e Parma: il figlio prediletto che in panchina fu ripudiato