Il Natale che l’Inter e Conte sognano

MILANO - Un altro Natale in testa, con la speranza che il finale della storia sia diverso. Antonio Conte ci crede: due partite per recuperare il punto di distacco che lo divide dal Milan capolista e per tenersi alle spalle la Juventus e la Roma. Poi, per il secondo anno di fila, l'Inter chiuderà l'anno solare al primo posto. Era già successo 12 mesi fa quando i nerazzurri avevano battuto in casa 4-0 il Genoa e avevano raggiunto la Juve, che si era portata avanti con il lavoro (2-1 a Genova contro la Sampdoria) prima di volare in Arabia Saudita per la finale di Supercoppa Italiana. Come è finita la scorsa stagione lo sanno tutti ovvero con il crollo di gennaio di Handanovic e compagni e, alla ripresa del torneo post pandemia, il nono scudetto di fila dell Signora. Adesso il tecnico di Lecce spera in un epilogo diverso e, per iniziare a prepararlo, vuole assolutamente battere domani sera lo Spezia e mercoledì al Bentegodi l'Hellas Verona.

Inter, riecco le squame di serpente per la maglia 2021-22

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Il record di sei

Da quando siede sulla panchina dell'Inter Conte ha messo insieme al massimo sei successi di fila: è accaduto proprio all'inizio dello scorso torneo di Serie A, nelle prime 6 giornate. Adesso, dopo aver battuto Torino, Sassuolo, Bologna, Cagliari e Napoli, è a quota 5, una striscia che aveva "costruito" anche lo scorso dicembre. Conquistare i tre punti con lo Spezia gli farebbe eguagliare il suo primato nerazzurro e magari pure sorpassare il Milan se i rossoneri non vinceranno a Reggio Emilia contro il Sassuolo. L'Inter andrà in campo conoscendo il risultato dei cugini, ma cercherà comunque di non farsi condizionare perché il primato di fine anno, pur simbolicamente importante, ad Appiano Gentile non è ritenuto fondamentale.

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Miglior attacco

Piuttosto domani sera Conte si aspetta progressi dalla fase difensiva che, dopo la sosta di novembre, un po' è migliorata: nelle ultime 5 gare, 2 volte la porta di Handanovic è rimasta imbattuta, anche se il meglio obiettivamente i nerazzurri lo mostrano in attacco con le 14 reti realizzate. Solo una volta, contro il Napoli mercoledì, hanno segnato un solo gol, mentre contro Torino (4), Sassuolo (3), Bologna (3) e Cagliari (3) hanno mostrato a pieno il loro potenziale. Hanno il miglior attacco del torneo con 30 reti all'attivo e pazienza se Conte ha quasi sempre costruito i suoi successi sull'inviolabilità della sua porta. All'Inter sta cercando nuove formule per vincere e le ultime due partite del 2020 faranno capire a che punto è con il suo progetto.

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