Il Napoli si rialza: 4-2 allo Spezia e semifinale contro l’Atalanta

Dopo 45’ gli azzurri sono già sul 4-0 con reti di Koulibaly, Lozano, Politano ed Elmas. Nella ripresa in tre minuti Gyasi e Acampora (tiro deviato da Manolas) mettono in ansia la squadra di Gattuso che però chiude senza più patemi

Maurizio Nicita @manici50

28 gennaio – Milano

Il Napoli batte lo Spezia e approda alla semifinale con l’Atalanta, l’andata la prossima settimana al Maradona. Stavolta la squadra assolve senza stenti al proprio dovere, mostrando la superiorità tecnica rispetto a quello Spezia che invece per la Befana aveva raccolto in dono tre punti favolosi in questo stadio. Una vittoria che non scaccia definitivamente i cattivi pensieri di Aurelio De Laurentiis, ma è utile a capire che non esiste un problema di gestione dello spogliatoio per Rino Gattuso. I due gol in un finale sonnolento dimostrano una volta in più i limiti mentali di questa squadra che fatica a gestire.

Sblocca KK

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Gattuso schiera un 4-3-3 (che si tramuta in 4-1-4-1 con Demme che resta più basso) preferendo in mediana Elmas, ma schierando il meglio a disposizione in avanti – visto che Osimhen, Mertens e Petagna sono acciaccati in panchina – in pratica lo stesso attacco della funesta Epifania, con Lozano falso nueve. Italiano risponde con un turn over mirato, ché la sfida con l’Udinese di domenica è troppo importante in campionato. E a proposito di quella partita da incubo (per il Napoli) del 6 gennaio se allora la palla non volle saperne di entrare nonostante il tiro al bersaglio, stasera al primo tiro è subito gol per gli azzurri. Capita dopo 5’ con una conclusione di Zielinski che si impenna deviata e colpisce la traversa, sulla respinta Hysaj appoggia in mezzo e Koulibaly è pronto di tacco al tap-in dell’1-0. Una rete che toglie peso alla sfida per il Napoli che gioca in scioltezza e sfiora il raddoppio con Mario Rui: bravo Krapikas a deviare in angolo. Lo Spezia non rinuncia a giocare e resta alto, Lozano alla Pippo Inzaghi gioca sul filo del fuorigioco e al 20’ trova i tempi giusti sul lancio di Demme: il messicano non perdona col suo destro. Partita in discesa e alla mezz’ora ecco il 3-0: delizioso cambio gioco di Zielinski per il taglio di Politano che con un sinistro vellutato anticipa l’uscita del portiere. Ancora un numero di Insigne che si smarca con una magia nella propria metà campo e poi in contropiede serve Elmas, perentorio di destro per il 4-0.

Ripresa sonnolenta

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Nel Napoli si rivedono Mertens e Osimhen – ma sono ancora indietro nella condizione – le squadre si limitano al palleggio. Fino alla metà della ripresa quando Acampora accende la partita: prima si smarca bene a sinistra per servire a Gyasi l’assist del 4-1; poi fa da sé dal limite con un sinistro deviato da Manolas che spiazza Ospina. Insomma alla fine lo Spezia due gol al Maradona li segna sempre.

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