Il muro Romagnoli-Tomori. Milan, Salah si ferma così

Nelle 14 partite giocate insieme hanno raccolto 9 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta. E se il difensore inglese è una colonna, per il capitano è la chance del riscatto

Fortunato nella malasorte. Pioli ha perso Kjaer, ma il nuovo tandem non tradisce. Da gennaio 2020 a oggi, infatti, Romagnoli e Tomori hanno giocato insieme 14 partite tra campionato e coppe. Bei numeri: nove vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta, contro l’Atletico a settembre. Trend favorevole confermato nell’ultimo turno: 2-0 alla Salernitana con Alessio e Fik centrali difensivi. Sesto clean sheet dopo quelli contro Torino, Lazio, Benevento, Verona e Crotone.

La colonna

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I due hanno storie diverse. L’inglese è una colonna, una certezza, quello che quando manca si sente. Nelle due partite saltate per infortunio il Milan ha incassato sette gol, quattro dalla Fiorentina e tre dal Sassuolo. Ovviamente due sconfitte. Arrivato l’anno scorso in prestito dal Chelsea, Tomori ha convinto tutti nel giro di un paio di match. Piace a tutti. Uno degli ultimi a parlarne è stato Nesta, uno che al Milan qualche pagina di storia l’ha scritta: “Ha una velocità pazzesca e grandi margini di crescita. Può migliorare ancora”. Il ‘Ministro della difesa’ approva. Contro i Reds di Salah servirà il miglior Fik. Fin qui è ai vertici di tutte le statistiche del Milan: terzo per duelli aerei (18) e primo per tackle. Ben 30 in 14 presenze, come Faraoni. In Serie A solo Samir, Becao e Stojanovic hanno fatto meglio tra i difensori.

Nel limbo

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Romagnoli ha una grande chance. L’infortunio di Kjaer gli apre le porte della titolarità e del riscatto. Lui e Tomori funzionano, lo dicono i numeri, e in questi sei mesi il capitano rossonero si gioca tutto. Il suo contratto scade a giugno 2022, al momento non ci sono passi avanti, ma si lavora. Si studia. Raiola, nell’ultimo incontro a Casa Milan di metà novembre, ha aperto a un eventuale rinnovo: “Alessio vuole e può rimanere”. Ora tocca a lui, chiamato a riscattare la brutta prova con il Sassuolo e a prendersi la difesa del Milan sulle spalle. Tomori gli ha tolto il posto l’anno scorso, ma ora può aiutarlo a rinnovare il contratto. I due funzionano. Pioli lo sa. Maldini e Massara osservano e prendono appunti in vista dei prossimi mesi, decisivi per il futuro di Romagnoli. Capitano nel limbo.

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