Il Milan vince al Var e resta primo. Ma il Toro è furioso

Gol di Leao e Kessie su rigore dubbio: i rossoneri restano in testa. Ibra dentro nel finale. Maresca-Guida, quanti danni. La Var toglie un penalty ai granata

La capolista si rialza dopo il k.o. con la Juve. Altri tre punti e domani pranzetto domenicale in assoluto relax davanti alla tv per vedere chi la spunta tra Inter e Roma. Ma con il Toro finisce tra le polemiche per le decisioni dell’arbitro Maresca che al Var concede un rigore dubbio al Milan e ne toglie uno inizialmente concesso ai granata. Ma durante tutta la gara sono tanti gli errori di arbitro e Var.

Le scelte

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Con Ibra e Calhanoglu inizialmente in panchina, recuperi dell’ultimo istante, e con Bennacer, Krunic e Rebic in tribuna, mister Pioli contro il suo predecessore Marco Giampaolo non può che affidarsi ai più giovani e la risposta è oltremodo confortante. Brahim Diaz manda in area Rafael Leao, tiro in corsa inesorabile: dopo 25’ di assoluto predominio il risultato viene sbloccato. Una decina di minuti e il Toro incassa il raddoppio, su rigore di Kessie, decretato dopo esame al Var. Contatto tra Belotti e il solito furetto Diaz.

LA REAZIONE

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Ecco, solo dopo aver incassato l’imparabile penalty dello specialista Kessie il Toro riesce a reagire, organizzandosi meglio a centrocampo dove Lukic e Gojak (preferito a Linetty) soffrono la vivacità dei rossoneri. In questa fase il Toro non ha fortuna perché una micidiale punizione di Rodriguez si stampa sulla traversa. Un lampo. Poi il Milan torna a farsi minaccioso e Kessie in contropiede si presenta davanti a Sirigu: sembra un gol inevitabile e invece il portiere lo evita. Di piede. Certo, Kessie avrebbe potuto calciare meglio, Sirigu ha comunque il merito di essere rimasto immobile fino all’ultimo e quindi un po’ lo condiziona.

VAR PROTAGONISTA

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Dal mancato 3-0 al possibile 2-1 ci passa l’intervallo. Al 50’ Maresca indica il dischetto dopo che Verdi al momento di calciare trova la gamba di Tonali a ostacolargli il tiro. Il rossonero rimane contuso ed è costretto a uscire (sostituito da Dalot) mentre Maresca viene chiamato alla revisione video dal suo collega Guida. Se prima il replay in area del Toro aveva indotto a dare un rigore non fischiato in diretta, questo secondo replay lo induce a cancellare la decisione di concederlo ai granata. Var assoluto protagonista, quindi. Per gli uomini di Giampaolo è una botta dura da assorbire in fretta. Giampaolo cambia: rombo. Comunque con i cambi e un atteggiamento alla “o la va o la spacca”, il Toro disputa una buona parte del secondo tempo ad altezza Milan, nel senso che riesce a schiacciare i rossoneri nella loro area. Inserendo Zaza e Murru al 64’, Giampaolo torna al suo amato 4-3-1-2 ed esercita una certa pressione sugli avversari. In questa fase Belotti di testa impegna Donnarumma per la prima volta. La seconda parata, più difficile, il portiere la compie al 90’ su una cannonata da fuori del giovane Segre che una deviazione rende ancora più insidiosa: Gigio rimedia con un colpo di reni

BENTORNATO IBRA

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In precedenza, all’84’ si registra un altro episodio molto positivo per la capolista: il rientro in campo di Zlatan Ibrahimovic, fuori per infortunio dal 22 novembre. Inutile soffermarsi sull’importanza di questa pedina. La sfida di questa sera si replica martedì in modalità Coppa Italia. Facile prevedere molto turnover in entrambe le squadre.

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