Il Milan va a prendersi De Ketelaere a Bruges

MILANO – Prima De Ketelaere e poi Tanganga. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la priorità di Maldini e Massara è quella di “regalare” a Pioli un trequartista, con il gioiellino del Club Brugge identificato come obiettivo principale. È arrivato, però, il momento di rompere gli indugi. Così oggi, a meno di cambi di programma dell’ultimo secondo, i due dirigenti rossoneri voleranno a Bruges per sedersi a tavola con i colleghi del club belga.
L’obiettivo, evidentemente, è quello di rientrare a Milano se non assieme a De Ketelaere, almeno con un accordo pressoché definito e quindi con un affare sostanzialmente concluso. Siamo arrivati a una sorta di dentro o fuori. Nel senso che, qualora il Brugge dovesse proseguire a fare resistenza, senza concedere spiragli, ma chiedendo sempre di più, allora il Diavolo cambierebbe obiettivo. Probabile che in tal caso il mirino torni su Ziyech.

Solo Milan

I segnali però indicano che si tratta di uno scenario da considerare almeno per il momento remoto, tenuto conto che l’offerta che Maldini e Massara si porteranno in valigia è sostanziosa – una trentina di milioni di euro più bonus per una quota che non supererà i 5 milioni -, ma soprattutto perché De Ketelaere vuole solo e soltanto il Milan. Lo ha già comunicato alla dirigenza del Club Brugge: non prenderà in considerazione offerte di altre squadre, nemmeno della Premier, avendo ormai detto sì ai campioni d’Italia. Nei giorni scorsi, infatti, come già trapelato, i suoi agenti hanno raggiunto un’intesa con il club rossonero sulla base di un quinquennale da 2 milioni a stagione più i soliti premi.

Alternativa tattica

Evidentemente, anche Pioli è in attesa. Il nuovo trequartista sarà la novità più importante in vista della stagione che sta per cominciare. E anche la più costosa, visto che “occuperà” buona parte dei 50 milioni complessivi di budget per il mercato. Il profilo di De Ketelaere è stato analizzato e studiato in maniera più che approfondita. Età, doti tecniche e fisiche sono tutte dalla sua parte. In aggiunta c’è la duttilità, perché oltre che sulla trequarti ha già fatto vedere di essere in grado di giocare come punta e come esterno. E quest’ultima opzione è quella che più intriga il tecnico rossonero, che, a Milanello, sta lavorando a una possibile variazione del modulo: dal 4-2-3-1 al 4-3-3. L’idea non è quella di una svolta definitiva, ma di aggiungere un’alternativa tattica. E, in tal caso, il tridente offensivo sarebbe formato da Leao e, appunto, De Ketelaere sugli esterni, con uno tra Giroud o Origi in mezzo.

Doppio colpo

Il blitz in Belgio ha imposto di rinviare di qualche ora l’appuntamento già messo in agenda con De Fanti, l’agente di Tanganga. A questo punto è probabile che vada in scena tra domani e venerdì. Maldini e Massara puntano a trovare un accordo, per poi presentarsi davanti al Tottenham con argomentazioni più solide per ottenere le condizioni desiderate, vale a dire un prestito oneroso con diritto, e non obbligo (come invece vorrebbero gli Spurs) di riscatto. Le cifre? Beh, il trasferimento temporaneo per la prossima stagione non dovrebbe costare più di un paio di milioni, mentre per l’acquisto definitivo del cartellino di Tanganga l’investimento non andrebbe oltre quota 15 milioni. E chissà che entro il fine settimana i due dirigenti rossoneri non mettano a segno l’accoppiata. A Milano, infatti, è già sbarcato Paratici ed evidentemente è l’occasione migliore per trovare la quadra con il club inglese.

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