Il Milan riparte da Saelemakers: per Pioli resta un jolly imprescindibile

Il Milan continua a lavorare sul mercato per cambiare pelle in vista della nuova stagione e del ritorno in Champions League. Ballo-Touré e Giroud le operazioni più calde per dare a Theo Hernandez e Ibrahimovic due alternative, ma Maldini e Massara sono operativi anche su altri fronti per rinforzare la rosa: un esterno destro, uno-due centrocampisti, il ritorno di Dalot o l’arrivo di un altro terzino destro per fare staffetta con Calabria. In tutto questo Stefano Pioli riparte dai suoi punti fermi e tra questi c’è indubbiamente Alexis Saelemaekers. E’ passato un anno e mezzo dal suo arrivo a Milano, ma l’ex Anderlecht si è imposto nella cerchia degli insostituibili e basta guardare la frequenza con cui il tecnico lo ha impiegato: risparmiato in Europa League per le rotazioni fino agli ottavi con il Manchester United, sempre schierato in campionato e Coppa Italia quando in condizioni di giocare, le uniche assenze sono date da infortuni che lo hanno costretto al forfait. Corsa e duttilità che gli hanno permesso di prendersi il posto da titolare fisso e proprio la sua capacità di adattarsi a più ruoli in campo è un fattore sul quale punta Pioli anche in vista della stagione che sta per partire.

JOLLY – Da esterno alto nel 4-2-3-1 si è consacrato, ma nel corso del 2020/21 Pioli ha dimostrato di voler lavorare su Saelemaekers anche in altre porzioni di campo. Lo ha testato da mezzala, ma soprattutto da terzino di spinta contro la Sampdoria, lo stesso ruolo nel quale peraltro aveva fatto il suo debutto assoluto in rossonero contro il Verona a febbraio 2020. Molto inevitabilmente dipenderà anche da quali colpi riuscirà a piazzare nelle prossime settimane la società, in entrata e in uscita se si pensa alla situazione incerta di Samu Castillejo, per il tecnico sarà fondamentale che il belga garantisca un alto rendimento anche arretrando il proprio raggio d’azione: per compensare eventuali assenze (o mancati arrivi dal mercato) o per dare una variante tattica, un jolly fatto e finito. C’è poco più di un mese per fare il grosso del lavoro, con la testa sgombra da scomodi pensieri legati al mercato personale (l’ex Anderlecht ha un contratto fino al 2024 e non è nei piani né suoi né del club una separazione) ma con un obiettivo in testa: confermarsi con il Milan per prendersi anche la chiamata del Belgio, dopo aver saltato gli Europei il Mondiale del 2022 in Qatar è nel mirino.

@Albri_Fede90

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