Il Milan riduce la perdita a 66 milioni. Scaroni: “Stadio? Anche da soli”

Il presidente: “Dopo il risanamento, ora con RedBird si apre una nuova fase di crescita. Con Emirates rinnovo a breve. Superlega accantonata per noi. Gazidis, grazie per il lavoro svolto”

L’assemblea degli azionisti del Milan ha approvato il bilancio del club rossonero: nel 2021-22 il gruppo ha chiuso con una perdita di 66,5 milioni, in diminuzione rispetto al -194,6 del 2019-20 e al -96,4 del 2020-21. Un percorso di risanamento che si va consolidando, testimoniato dalla riduzione dell’indebitamento finanziario netto: 28,4 milioni al 30 giugno 2022, contro i 101,6 del 30 giugno 2021. “La conquista del 19° scudetto e il crescente valore del brand Milan confermano il percorso di crescita del club, dentro e fuori dal campo”, ha detto il presidente Paolo Scaroni. “Sono convinto che il nuovo azionista RedBird, con il suo team di professionisti dello sport, fornirà un contributo di conoscenze, rapporti e competenze che non avevamo sul fronte internazionale. Stiamo per vivere una nuova fase di crescita, dopo quella del risanamento degli ultimi 4 anni con il precedente azionista Elliott”.

Numeri

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Nel 2021-22 i ricavi lordi del club sono cresciuti del 14% a quota 297,7 milioni: +32,5 milioni dallo stadio, +17,6 milioni dal settore commerciale, +10,9 milioni da altre ricavi in cui incide la plusvalenza straordinaria a seguito dell’operazione di cessione dell’immobile Casa Milan. Grazie anche a una disciplinata gestione dei costi, l’Ebitda è positivo per 29,3 milioni. Nel corso dell’ultima stagione, il precedente proprietario Elliott è dovuto intervenire con un esiguo apporto di equity (5 milioni). Le perdite di bilancio sono state coperte dalla riserva creata attraverso la rivalutazione del marchio Milan.

Stadio e Gazidis

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Rispondendo ai piccoli azionisti, Scaroni ha parlato di diversi temi. Per quanto riguarda la Superlega, “per il Milan è accantonata, ma non sono accantonati i problemi che l’avevano generata. Speriamo che l’Uefa se ne faccia carico”. A dicembre termina il mandato dell’amministratore delegato Gazidis, il presidente dice: “Le decisione che prenderà Ivan le lasciamo a lui. Io lo ringrazio per quello che ha fatto per il Milan. È facile fare il presidente di una società quando si ha un a.d. come Gazidis”. Qualcuno si lamenta dell’indulgenza rossonera verso gli arbitraggi in sede Uefa. Così Scaroni: “Io non protesterò mai per l’arbitraggio. Lo trovo inutile e penso che nel lungo periodo le ingiustizie avvengano da tutte le parti”. Capitolo nuovo stadio, il presidente non esclude che il Milan se lo faccia da solo: “Il dibattito pubblico sta procedendo abbastanza bene. Se lo stadio sarà a San Siro lo faremo ovviamente con l’Inter. Problemi di salute finanziaria per l’Inter? Non mi risultano difficoltà sul fronte stadio da parte loro. Comunque lavoriamo anche ad altre ipotesi, al di là di San Siro: in quel caso, potremmo decidere di farlo insieme all’Inter o anche da soli”. Infine, un’anticipazione: “Stiamo rinnovando con il main sponsor Emirates, credo che l’accordo verrà concluso in questi giorni”.

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