
La mamma lo voleva sacerdote, il padre lo sognava violinista. “Così io sono nato… milanista”. E poi la squadra per Bonizzoni, l’amicizia con Luzzara e…
Ugo Tognazzi diventa tifoso del Milan perché uno zio la mattina del battesimo si presenta a casa Tognazzi, si avvicina alla culla e – mentre i familiari si stanno preparando per la cerimonia – lega con delicatezza un nastrino rossonero alle parti intime del neonato, poi lo occulta con il coprifasce di pizzo bianco che si usa in quegli anni.