Il guizzo di Becao, le parate di Silvestri: così l’Udinese sbanca Empoli e rompe il digiuno

I friulani tornano al successo dopo oltre un mese e mezzo. Sul gol c’è pure la deviazione di Luperto. Toscani sotto tono. Incredibile errore di Caputo

Dal nostro inviato Francesco Velluzzi

11 marzo – Empoli

Esce dall’incubo l’Udinese. Si vede da come si dimena Andrea Sottil al triplice fischio dell’arbitro Cosso abbracciato dal direttore Pierpaolo Marino. Più che le sei gare senza vittorie, pesavano le 12 in cui l’aveva spuntata una sola volta a Genova il 22 gennaio. Invece la squadra friulana in maglia gialla mette la testa avanti (0-1) e inguaia l’Empoli che, invece, arriva a sette partite senza successi e deve comunque preoccuparsi perché la salvezza è tutta da conquistare. Il presidente Fabrizio Corsi, tesissimo all’intervallo, non l’avrà presa bene. Perché la squadra produce troppo poco, in attacco non punge e anche ieri è rimasta a secco calciando tanto fuori. L’Udinese ha firmato la vittoria al 9’ della ripresa con un fortunoso ma buon colpo di testa di Becao che ha trovato la collaborazione sfortunata di Luperto. Ma la squadra di Sottil è brava a difendersi, a chiudere gli spazi in verticale. Udogie, in chiave azzurra, ha stravinto la sfida con Parisi e pur concretizzando poco con un Success tanto fisico ma sempre anticipato, ha fatto prevalere la sua stazza, la presenza nei contrasti, nei duelli in cui Walace è uscito sempre da gigante.

Il pre

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Zanetti deve rinunciare al suo Osimhen. Guglielmo Vicario non è riuscito a recuperare e tra i pali dell’Empoli c’è, come a Monza, Samuele Perisan, friulano di San Vito al Tagliamento. Per il resto la formazione dell’Empoli è quella che ci si aspettava con Baldanzi dietro Caputo e Satriano. L’Udinese fa rilevare anche il forfait di Masina (elongazione al flessore) dopo quello di Nestorovski che rientrerà col Milan sabato prossimo. Difesa obbligata per Sottil, praticamente senza cambi nel reparto, a destra come quinto c’è di nuovo Ehizibue che ha scontato il turno di squalifica. Pereyra fa la mezzala come Lovric. Davanti non c’è tanta scelta, quindi Success con Beto. Prima del via i minuto di silenzio per le vittime di Curto e tifosi scatenati contro il ministro Piantedosi. In tribuna oltre a Mauro Sandreani, avvistato anche l’ex tecnico della Cremonese Massimiliano Alvini.

Si gioca

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L’Udinese lamenta subito un rigore per un contatto tra Ehizibue e Parisi, ma innanzitutto è fuori area e poi Cosso non lo punisce. Partita molto fisica, l’Udinese cerca di stare coperta e di chiudere il gioco in verticale dell’Empoli, mentre poi la squadra di Sottil si affida al lancio lungo di Bijol o alla sponda di Success che, però, vien regolarmente anticipato da Luperto.Mentre Ismajili si occupa di Beto. Sottil chiede ai quinti di stare alti. L’Emoli sfugge poche volte anche se Becao e Bijol terminano la prima parte col giallo addosso, come Luperto. Non ci sono brividi fino al 21’ quando Perisan esce male su corner di Lovric ma il pallone per sua fortuna va fuori. L’Udinese si accende solo con un paio di fiammate di Udogie che al 24’ calcia in porta ma trova la respinta di Parisi. Al 30’ ci prova di testa Becao: fuori. Ci prova anche Success sia di testa che di piede, ma si sa che il nigeriano con la porta non ha un particolare feeling (in uno scontro con Ismajli ha anche la peggio ma resta in campo, la sensazione, visto il prolungato riscaldamento di Thauvin è che esca all’intervallo). Anche se l’occasione più ghiotta ce l’hanno i padroni di casa che s punizione tagliata bene da Marin pescano la testa di Akpa Akpro: Silvestri allunga la manona ed evita il gol ma sul pallone arriva male Caputo che non la spinge dentro.

Secondo tempo

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Non entra subito Thauvin, entra dopo 4’, invece, l’altro 2003 empolese Jacopo Fazzini per Bandinelli dolorante. Ma al 9’ quasi clamorosamente, l’Udinese va in vantaggio. Lovric aveva tentato tre inserimenti: due fuori, malamente, il terzo in angolo che lui stesso batte. Svetta di testa Becao che trova anche il corpo di Luperto, Il gol viene assegnato al brasiliano. L’Empoli si sveglia, soprattutto Baldanzi che ci prova due volte. Marin su punizione trova i pugni di Silvestri, ma soprattutto al 19’ Caputo porge a Luperto un pallone per un facile tiro dentro l’area che il centrale calcia malissimo. Ancora Baldanzi e ancora Silvestri. Il fantasista è scatenato, l’unico che prova a pareggiarla. Zanetti prova, invece, a correggere dopo 27’: Pjaca per Marin e Cacace per un Parisi in giornata no. Akpa Akpro va a giocare in mezzo e Pjaca si sistema sinistra. Anche Sottil cambia: Ebosele (che entra benissimo) per Ehizibue e Arslan per Lovric, ma è lo scatenato Udogie che rischia di firmare il raddoppio con un gran tiro che trova un Perisan superlativo. Mentre l’Empoli continua a calciare fuori: al 36’ Fazzini al 39’ con Stojanovic. Sono cambi continui e anche 6 minuti di recupero in cui l’Udinese gioca col cronometro e ha sempre un uomo a terra. Ma l’Empoli non riesce a produrre proprio più nulla. Trova sempre il muro giallo sulla sua strada. E Sottil può esultare.

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