Il Governo sugli stadi: capienza ancora al 75% ma tutti con mascherina FFP2

Ecco le prime indicazioni dalla cabina di regia sulle nuove norme di contenimento ai contagi Covid. Soddisfatta la Vezzali: “Ora le società aumentino i controlli”

Le prime indicazioni che arrivano dalla cabina di regia sulle restrizioni per arginare la variante Omicron fanno sorridere i tifosi. Viene previsto infatti l’obbligo di mascherina FFP2, anche all’aperto e anche in zona bianca, per assistere agli eventi sportivi, partite di campionato comprese, oltre che per andare al cinema, a teatro o viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico. Sembra scongiurata dunque la possibilità di intervenire nuovamente sulla capienza, che resta al 75%. Nel pomeriggio è prevista la riunione del Consiglio dei ministri che dovrà dare via libera al decreto con le nuove misure e che valuterà anche l’introduzione di prezzi calmierati per le mascherine FFP2.

“Più controlli”

—  

Sorride il Sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, che aveva a lungo lavorato in questa direzione: “Sono soddisfatta della proposta, da me caldeggiata, discussa dalla cabina di regia di stamattina di adottare l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per assistere agli eventi sportivi. In attesa delle decisioni del Consiglio dei Ministri, mi rivolgo alle società sportive e agli organizzatori degli eventi affinché vengano intensificati i controlli per contrastare il propagarsi del contagio e scongiurare eventuali e conseguenti misure di restrizione”.

Piscine e palestre

—  

Possibili novità anche per piscine e palestre. Il Governo sta infatti valutando anche di estendere il Super Green pass per piscine e palestre, oltre a musei, centri termali e benessere e sale bingo.

Green pass

—  

Tra le altre notizie che arrivano al termine della cabina di regia corso la riduzione della validità del Green pass da nove a sei mesi a partire dal primo febbraio. Inoltre il Super Green pass, quello che emesso per vaccino o guarigione ma non tampone, dovrebbe diventare obbligatorio anche per consumare al banco e non solo seduti in un locale. Il tempo per la somministrazione della terza dose scende da 5 a 4 mesi (ma su questo si attende un approfondimento tecnico che coinvolgerebbe anche l’Aifa). Verranno con ogni probabilità vietati anche gli eventi e le feste all’aperto che implichino assembramenti fino al 31 gennaio. Il governo valuterà anche l’introduzione dell’obbligo di vaccini per tutta la Pubblica amministrazione.

Precedente Dieci personaggi in cerca di... Catania Successivo Ultras Lazio-Acerbi, rottura totale: ecco come si è arrivati allo "scontro"