Il Foggia riparte. Tris della Juve Stabia sul Potenza. Ok il Catanzaro

Tra gli altri risultati, continua a sorridere il Picerno alla terza vittoria consecutiva dopo lo spettacolare 5-3 sulla Paganese. Nel girone A colpo del Legnago sull’Albinoleffe (1-2)

Sette gli anticipi – tra girone A e girone C – ad aprire la penultima giornata del girone d’andata. Il turno si completerà con un ampio programma domenicale (spiccano il big match Padova-Sudtirol e il derby Catania-Palermo) e con il posticipo del lunedì sera nel girone B Entella-Reggiana.

Girone A

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Colpo salvezza del Legnago, che passa (1-2) a Gorgonzola sul campo dell’AlbinoLeffe: i bergamaschi – che non vincono da quattro partite – vanno avanti con Tomaselli, prima di farsi rimontare dai gol di Juanito Gomez prima dell’intervallo e di Contini (entrato da un paio di minuti) in avvio di ripresa. Senza gol e senza grandi emozioni il pareggio (0-0) tra il Mantova – 11 pari in 18 partite – e la Pro Patria che non vince dal 20 ottobre.

Girone C

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Continua a funzionare la cura Vivarini per il Catanzaro: l’1-2 di Campobasso (Bombagi e Vandeputte nel primo tempo, accorcia troppo tardi Emmausso) è il secondo successo in altrettante partite da quando il tecnico abruzzese ha preso il posto di Antonio Calabro. I giallorossi, almeno per una notte, risalgono sul podio del girone. Proprio reduce dal k.o. di Catanzaro dello scorso weekend, riparte il Foggia di Zeman che supera di misura (1-0) il Francavilla con il decimo centro in campionato del centravanti argentino Alexis Ferrante. Netto 3-0 della Juve Stabia sul Potenza (Bentivegna su punizione e doppietta di Stoppa), con la squadra di Bruno Trocini che continua a perdere fuori casa e chiude in dieci per l’espulsione del rientrante Romero. Continua invece a sorridere l’altra lucana, il Picerno, al terzo successo consecutivo e in piena zona playoff grazie allo spettacolare 5-3 sulla Paganese (a segno gli espertissimi Gerardi – doppietta – e Reginaldo). Si sblocca dopo quasi due mesi il Monterosi, 1-0 alla Fidelis Andria (sempre Buglio) per il primo successo della gestione Menichini.

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