Paulo Sousa, tecnico della Fiorentina. Ansa
Il pareggio gli sta stretto. E non lo nasconde affatto. Paulo Sousa mette da parte la diplomazia e dopo lo 0-0 contro il Milan, ai microfoni di Premium Sport, attacca. Il motivo? Le decisioni arbitrali. In particolare l’evidente atterramento al limite dell’area di Tomovic su Luiz Adriano al 95′. “Non le commento mai di solito – ha affermato – dico solo che ci sono stati tanti episodi, anche nell’area del Milan e anche la settimana scorsa con la Roma. Solo che viene data più rilevanza a un episodio come questo nel finale e meno ad altri”. E poi ha aggiunto: “A me non piace parlarne, ma la rilevanza della differenza tra le squadre si nota ed è comprensibile, comprendo l’importanza di determinate squadre. Non è una questione di moviola, ma di rilevanza: questo succederà sempre, nel calcio è così. Si stanno facendo dei passi per migliorare, degli strumenti per aiutare gli arbitri a essere sempre più sicuri e noi dobbiamo aiutarli”. Il tecnico sembra voler sottolineare che gli episodi a favore della Fiorentina siano stati sottovalutati… Ma a domanda, glissa: “Rispondo solo che sono contento che il mio italiano è migliorato, è arrivato”.
La gara — Parlando della partita, Sousa ammette che “stiamo cercando di migliorare l’ultimo passaggio, il cross e abbiamo bisogno di portare più giocatori dentro l’area: stasera ci abbiamo provato, dobbiamo continuare su questo percorso perché è il nostro credo. Bernardeschi? Gli stiamo insegnando a guardare sempre la porta avversaria, perché ha le qualità per fare male a chiunque”.
